Comunicare la biodiversità con i nuovi media

10 ore fa

4.134 1 minuto di lettura

Perchè ‘parlare di biodiversità è così difficle? L’empatia può “salvare la comunicazione della natura” e promuovere le attività e io progetti di conservazione? O forse sarà l’Intelligenza Artificiale a semplificare il modo in cui informeremo sul nostro patrimonio naturale?

A queste e ad altre domande tenterà di rispondere il corso di formazione online ‘Comunicare la biodiversità con i nuovi media’ organizzato da Regione Piemonte nelle giornate di lunedì 8 settembre e martedì 9 settembre (dalle ore 10 alle ore 13) nell’ambito del progetto europeo Life NatConnect 2030 di cui la Regione Piemonte è partner.

Il corso è destinato a tutti coloro che si occupano – a vario titolo – di informare e comunicare i temi legati alla conservazione e tutela della natura.

Programma

1a giornata – lunedì 8 settembre (ore 10-13)

Docente: Valeria Barbi (Environmental Journalist )

Con la dott.ssa Barbi scopriremo cos’è la biodiversità e perché è difficile comunicarne l’importanza, le conseguenze della crisi climatica, il susseguirsi di successi e fallimenti legati alla conservazione, i meccanismi di blocco (bias cognitivi) che influiscono sulla ricezione della comunicazione, l’importanza dei dati e delle storie, il ruolo delle comunità locali e dei processi educativi di coinvolgimento.

2a giornata – martedì 9 settembre (ore 9.30-12.30)

Docente: Alberto Puliafito (giornalista ed esperto in new media)

Con il dott. Puliafito indagheremo il contesto della comunicazione digitale oggi, cos’è l’intelligenza artificiale generativa, come l’AI può migliorare la comunicazione attraverso esempi di AI nei media, nel giornalismo, nella comunicazione, quali strumenti di AI possiamo utilizzare per la gestione dei social media, per la creazione di bozze di contenuti automatici, l’analisi delle tendenze e l’importanza dell’engagement e dell’interazione nonchè come utilizzare gli assistenti virtuali.