Comunicare con le persone sorde in ospedale, ora in provincia di Chieti è più facile
Facilitare la comunicazione con le persone non udenti e migliorare il loro accesso ai servizi e alle prestazioni sanitarie: questo è l’obiettivo del progetto AccesSordi. Promosso dall’Ente nazionale sordi (Ens) – sezione Abruzzo, in collaborazione con la Regione Abruzzo e le aziende sanitarie locali, il progetto mira ad abbattere le barriere che ostacolano il diritto alla salute.
Questa mattina, , 13 dicembre, una delegazione guidata dal presidente regionale Ottorino Astore è stata accolta dalla direttrice sanitaria della Asl Lanciano Vasto Chieti, Flavia Pirola. Durante l’incontro sono stati consegnati nove tablet destinati al pronto soccorso, al servizio 118 e ai punti unici di accesso (Pua). Questi dispositivi permetteranno agli utenti con disabilità uditiva di comunicare con il personale sanitario grazie a un servizio di interpretariato in lingua dei segni italiana (Lis). La disponibilità del servizio sarà indicata da locandine e adesivi posizionati nelle strutture dotate di questi strumenti.
La distribuzione dei tablet arriva dopo una fase di formazione rivolta agli operatori, curata dal responsabile Rocco Mangifesta, presente all’incontro. Mangifesta ha confermato che le unità operative coinvolte riceveranno i tablet e il materiale informativo entro la prossima settimana.
La direttrice sanitaria Flavia Pirola, ringraziando l’Ens per l’iniziativa, ha dichiarato il pieno supporto della direzione aziendale per rendere il progetto immediatamente operativo. Nello specifico, gli operatori della Asl utilizzeranno l’app per contattare, in caso di necessità, un’operatrice esperta in Lis, che da remoto faciliterà la comunicazione tra l’utente e il personale del Pua o del pronto soccorso. In situazioni particolari, come un ricovero o una visita post-operatoria, in cui l’utente non possa utilizzare il tablet per motivi psico-fisici, sarà possibile concordare un appuntamento con un interprete Lis in presenza, che si recherà direttamente presso l’ospedale o il Pua.
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