Comunali, Piciocchi: “Con noi allineamento con Regione, autorità portuale e governo”
Genova. “Da parte nostra assicuriamo una coalizione coesa e sulla stessa lunghezza d’onda, un allineamento con la Regione, con l’autorità portuale e il governo, che consentirà di portare avanti iniziative di sviluppo per la città e un’attenzione concreta al tema della sicurezza perché alle persone bisogna dare risposte”.
Alla domanda rivolta a Pietro Piciocchi su quali saranno i temi più importanti delle ultime tre settimane di campagna elettorale, il candidato del centrodestra risponde con quelli che giudica tre punti che segnano la distanza con l’avversaria principale, Silvia Salis, e con gli altri candidati sindaco.
“Cercherò di puntare su il concetto dell’importanza di avere un fronte unico tra il Comune, la Regione, l’autorità portuale e il governo per affrontare le sfide enormi che questa città ha di fronte – afferma Piciocchi – non possiamo neppure lontanamente pensare di riaprire una stagione conflittuale tra amministrazioni locali perché sarebbe devastante”.
“Purtroppo i prodromi ci sono, abbiamo visto ieri la candidata della sinistra definire bullo al presidente della Regione e io l’ho trovata una grandissima mancanza di rispetto da parte di chi pensa di guidare il sesto comune d’Italia”, aggiunge.
“Poi credo che l’unità, la coesione che noi possiamo garantire sia molto importante ed è un argomento, come dire, di di facilissima comprensione, di immediata comprensione. Quindi questo sarà sicuramente un nostro cavallo di battaglia, unitamente al fatto della grande unità della nostra coalizione. Questo è un enorme valore aggiunto, perché noi sappiamo benissimo che dall’altra parte in questo momento stanno zitti ma tendenzialmente sono divisi praticamente su tutto e non possiamo pensare di fermare questa città che sta camminando molto velocemente”.
“Un altro importante tema su cui insisterò molto nelle prossime settimane sarà quello della sicurezza – conclude Piciocchi – le persone vogliono certezze su questo argomento e noi dobbiamo dargliele”.