Sicilia

Compleanno La Sicilia, Piraneo: «Una testata che è un brand fortemente identitario»

II tempo sa essere prepotente e implacabile, ma più spesso è galantuomo: đà, pretende, restituisce, perché offre un secondo e un terzo e un quarto tempo a chi ha forza e voglia di giocarsi mille partite ancora. Prendi un giornale, o a caso, il nostro, “La Sicilia”. Cos’è il tempo per chi lavora sulle notizie, quindi sul presente che diventa subito passato ma ambisce a essere anche futuro? Il tempo per un giornale è memoria, ricordo, a volte nostalgia, soprattutto spessore, orgoglio, autorevolezza. Poi è anche storia, anzi Storia.

Se il tempo è una variabile ineludibile nelle cose della vita terrena, nella vita di un quotidiano è un patrimonio da custodire e da condividere insieme con il territorio. Un’eredità importante che non pesa. Piuttosto sostiene. Con questa consapevolezza “La Sicilia” guarda avanti, aggiungendo altri linguaggia quelli tradizionali, cercando sempre nuovi spazi, facendosi ammiraglia quando anticipa i temi dell’attualità, crea dibatti, la nave corsara quando affronta il mare mosso delle cronache, bateau quandoscorre nelle acque chete della riflessione, schivando quelle limacciose dell’autoreferenzalità.

E il paradigma di un giornale plurale che questo tempo, ancora il tempo, renderà inevitabilmente sempre più digitale: fisico, digitale. Di più. La sfida dei prossimi ottant’anni dovrà essere quella di un giornale anche al di là di una notizia, di un’edicola, di una piattaforma quale che sia o sarà. Un giornale agorà, con l’ambizione di informare la comunità cui si rivolge. Una testata che è un brand fortemente identitario, coincidente con il nome di un`isola di cui si può dire tutto, tranne che sia banale. Un bivio, l’ennesimo. Sappiamo dove e quando svoltare: ce lo hanno insegnato i colleghi del nostro Pantheon, gli stessiche ci hanno fatto innamorare di questa professione, che ci rende occhi e orecchie degli altri. Un privilegio, non uno strumento di potere

Ottant’anni, neanche una ruga, avrebbe detto Pablo Picasso: “Ce ne abbiamo messo di tempo per diventare giovani”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA




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