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come si chiamano le spade di Geralt e perché ne usa due?

Se siete dei giocatori di The Witcher, allora già conoscete le risposte alle domande d’apertura. Se però rientrate in quel gruppo di persone che, per un motivo o per l’altro, non si sono ancora immerse nel mondo dello strigo (rimediate appena potete!), allora è probabile che vi siate chiesti come si chiamano le sue spade e perché ne usa due.

Geralt di Rivia è uno strigo, un umano che ha subito delle mutazioni durante la brutale Prova delle Erbe e pertanto dotato di forza sovrannaturale e della capacità di utilizzare delle abilità magiche rudimentali, definite “segni”. Seppur bistrattati dai veri maghi per la loro relativa semplicità (strigo, difatti, è un epiteto che scimmiotta le parole strega e stregone), segni come Aard, Igni, Yrden, Quen e Axii risultano particolarmente efficaci in combattimento contro gli altri esseri umani e, soprattutto, contro i mostri. Gli strighi, infatti, sono specializzati nell’uccisione dei mostri e nello spezzare incantesimi e maledizioni, attività per le quali si fanno pagare anche profumatamente.

Dunque, venendo a noi, perché Geralt possiede due spade? Le due lame che il protagonista porta sulla schiena sono di fattura differente: una è di acciaio, l’altra d’argento. La prima è efficace contro gli esseri umani e gli animali comuni, mentre la seconda – essendo composta da un materiale prezioso come l’argento – si rivela particolarmente efficace contro le creature soprannaturali, le quali sono giunte nel mondo di The Witcher 1500 anni fa seguito di un cataclisma noto come Congiunzione delle sfere.

Assodata la natura delle due spade, quali sono i loro nomi? Ebbene, le spade di Geralt non hanno un nome fisso, poiché esistono in molteplici varianti, ognuna delle quali dotata di un appellativo proprio. Durante l’avventura di The Witcher 3: Wild Hunt, ad esempio, è possibile trovarne decine se non centinaia: alcune hanno nomi alquanto generici, altre invece nomi (e tratti) specifici che contribuiscono ad accrescerne l’aura. Qualche esempio? Oltre alle spade delle rispettive scuole dei Witcher (Lupo, Grifone, ecc), i giocatori più affezionati ricorderanno sicuramente la distintiva spada d’acciaio Iris, simbolo del tragico amore vissuto dal personaggio Olgierd von Everec nel DLC Hearts of Stone, oppure la celeberrima spada d’argento Aerondight, indissolubilmente legata alla Signora del Lago (nonché alle leggende arturiane) e ottenibile nell’espansione Blood & Wine. Iris si carica d’energia rossa durante il combattimento, la quale può poi essere rilasciata in un potente attacco a spese della vitalità di Geralt. Aerondight, invece, vede incrementare del 10% i danni ad ogni colpo inflitto, ma smette di caricarsi subendo colpi dai nemici o con il passare del tempo.

Qualora non l’abbiate ancora acquistato, vi diamo 5 validi motivi per giocare The Witcher 3: Wild Hunt nel 2025.


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