Come scegliere la lavapavimenti (in offerta al Black Friday) per un investimento mirato e duraturo
Saper scegliere la giusta lavapavimenti è fondamentale per affrontare le pulizie di primavera, ma anche per avere una casa più in salute day-by-day. Ovviamente, quando si sceglie un elettrodomestico del genere, è necessario tenere a mente più aspetti e non solo quello economico – solitamente il primo che salta alla mente. Aspetti spesso estremamente differenti tra loro e che vanno dagli animali presenti in casa alle differenti superfici su cui dovrà andare a lavorare la lavapavimenti, i metri quadrati da pulire (e la relativa autonomia dell’elettrodomestico), la presenza o meno di bambini e via discorrendo.
Le caratteristiche da considerare per la lavapavimenti
Per scegliere la lavapavimenti giusta, meglio puntare a un buon equilibrio tra efficienza, autonomia, potenza e prestazioni. Ma non solo. Se nel caso di un buon aspirapolvere è fondamentale valutare la potenza di aspirazione (un dato che entra in gioco nel caso in cui la lavapavimenti scelta abbia anche la funzione di aspirapolvere) qui può valer la pena di dare più spazio all’analisi del sistema di lavaggio. Le lavapavimenti con rulli sono da preferire a quelle che utilizzano i panni e un sistema di asciugatura automatica può fare la differenza sia sui pavimenti, che saranno lucidi e privi di aloni, sia sulla macchina stessa che effettuerà il ciclo di auto pulizia per ridurre al minimo la manutenzione.
Pavimenti e superfici, cosa sapere
Ogni pavimento ha le sue esigenze e scegliere la lavapavimenti giusta è fondamentale per evitare di rovinare le superfici di casa. Per chi ha piastrelle o gres porcellanato, la soluzione ideale è un modello con rulli o moci rotanti, perfetto per rimuovere lo sporco con una buona forza meccanica senza bisogno di detergenti aggressivi e mantenere il pavimento brillante e igienizzato. Se invece in casa si ha un parquet o un laminato, è fondamentale prestare attenzione all’umidità: il legno teme l’acqua in eccesso, quindi meglio optare per una lavapavimenti con regolazione del flusso o con funzione di asciugatura rapida, così da evitare aloni o danni alla superficie. Il marmo invece, essendo un materiale poroso e delicato, può macchiarsi facilmente, quindi la scelta migliore è una lavapavimenti con asciugatura istantanea o compatibile con detergenti specifici che ne preservino la lucentezza.
Le tipologie di lavapavimenti
Le lavapavimenti altro non sono che piccoli elettrodomestici progettati per rendere più veloce, efficace e semplice il lavaggio dei pavimenti, ma raggiungono questo obiettivo in modi molto diversi, a seconda della tipologia di prodotto. Ecco le principali e i modelli di punta in ogni categoria.
Sono i gadget più autonomi della categoria e conquistano per la loro capacità di lavare i pavimenti in solitaria senza richiedere nessun intervento. I robot lavapavimenti combinano anche la funzione di aspirazione a quella di lavaggio dal momento che la sessione di pulizia completa prevede la combo aspirazione-lavaggio, sebbene si possa decidere di utilizzare anche solo una delle due funzioni per volta programmando le sessioni via app. Qui a fare la differenza è ovviamente il sistema di lavaggio integrato che può essere innovativo e avanzato, ma anche nei più tradizionali moci rotanti he si è visto essere comunque di gran lunga più efficaci dei panni a trascinamento, oramai obsoleti e superati.
Aspirapolvere lavapavimenti
Una delle categorie più apprezzate del segmento, insieme ovviamente a quella dei robot aspirapolvere lavapavimenti che vanno per la maggiore, dal momento che consente di avere pavimenti splendenti in una sola passata e poter procedere a delle pulizie approfondite anche quotidianamente senza troppa fatica. In equipaggiamento, un doppio serbatoio che consente di stoccare polvere e acqua e la capacità, comune a praticamente tutti i modelli, di aspirare anche i liquidi presenti sul pavimento prima di procedere al lavaggio e all’asciugatura rapida. L’unico limite di queste macchine è rappresentato dalle loro dimensioni che non risultano mai estremamente compatte, sebbene i modelli più avanzati si facciano apprezzare anche per manegevolezza e leggerezza.
Sembrano scope elettriche alimentate a batteria le lavapavimenti senza fili che dedicano invece tutto il serbatoio all’acqua pulita con detersivo e a quella sporca aspirata, quando previsto. I modelli più avanzati permettono di fare tutto in una sola sessione e prevedono anche un’asciugatura automatica del pavimento che entra in funzione nella stessa passata del lavaggio così da non rendere necessari tempi di riposo dopo la sessione, ma soprattutto per prevenire la formazione di aloni su piastrelle e parquet, quando previsto dai programmi di lavaggio a rilascio controllato dei liquidi.
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