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come integrarli per una motivazione efficace

“Cosa vuoi fare da grande?” Questa è una domanda che tutti i bambini prima o poi si sentono fare e che li sprona ad esprimere passioni, ambizioni, sogni e desideri… Una domanda bellissima, che contiene la promessa di poter realizzare le proprie aspirazioni: l’astronauta, la scienziata, il postino, il pasticciere, la dottoressa, il veterinario, il prete, il cantante, la contadina,…

Poi, ai primi colloqui di lavoro, la domanda diventa: “Quali sono gli obiettivi che ti sei postə per i prossimi 5 anni?” Domanda legittima per valutare la visione a lungo termine e comprendere il tipo di impegno che la persona vuole mettere all’interno dell’azienda, alla quale però, il bambino o la bambina che è in noi potrebbe rispondere: “E i miei desideri, dove sono finiti?”

Obiettivi e desideri sono due concetti che hanno caratteristiche distintive che influenzano profondamente la nostra motivazione: comprendere le differenze può essere determinante per la nostra soddisfazione, personale e lavorativa.

Gli obiettivi sono traguardi specifici, misurabili e orientati all’azione. Sono caratterizzati da concretezza e sono definiti con precisione; hanno scadenze che creano un senso di urgenza rispetto alla loro realizzazione; implicano un’organizzazione di attività e azioni per arrivare a raggiungerli. Come insegna il modello SMART, gli obiettivi si esprimono attraverso Specificità, Misurabilità, Raggiungibilità, Rilevanza e Tempificazione.

I desideri, invece, rappresentano aspirazioni più ampie e meno strutturate. Sono spesso guidati da emozioni e sentimenti e sono generalmente espressi in modo vago, non prevedendo necessariamente un orizzonte temporale preciso. Possono essere generici, confusi e anche visionari. Sono un tentativo di tradurre in parole qualcosa che forse appartiene ancora al mondo dei sogni.


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