Politica

Come evitare i sensi di colpa dopo le abbuffate delle Feste? I consigli dell’esperto: “La dieta ‘detox’ non esiste, attenzione all’abbiocco dopo pranzo”

L’approssimarsi delle feste di fine anno porta con sé un susseguirsi di cene e pranzi che rendono quasi inevitabile – e, diciamocelo, anche meritato – concedersi qualche “peccato di gola”. Questo periodo si trasforma spesso in un dilemma tra la frustrazione di resistere alle tentazioni, i sensi di colpa per aver ceduto e la necessità di allentare la cintura dei pantaloni. Ma esiste una via di mezzo tra l’abbandono totale all’abbondanza e una rigida e asociale astinenza? La risposta è sì, a patto di cambiare prospettiva e di godersi i momenti conviviali cercando di mantenere delle abitudini sane tutto l’anno.

Come evidenziato dall’Istat, durante le feste gli italiani tendono ad aumentare di peso in media di 3 chili. Questo dato si traduce in diverse reazioni emotive: il 32% vive le abbuffate con ansia, il 35% sperimenta sensi di colpa a posteriori e il 29% si preoccupa di come affrontare le “maratone gastronomiche“. Di fronte a questo scenario, la rinuncia totale ai piaceri della tavola sembra una soluzione drastica che rischia di compromettere lo spirito festivo. L’alternativa, quindi, non è l’astinenza, bensì un approccio più consapevole. Ne abbiamo parlato con il professor Rolando Bolognino, docente universitario a contratto, ricercatore e biologo nutrizionista in campo oncologico e sportivo.


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