Come cambiano i prezzi di uova e colombe del supermercato a Pasqua 2025
Secondo un’indagine condotta da Altroconsumo, Colombe e uova di Pasqua subiranno sensibili aumenti.

La notizia, immaginiamo, non vi sorprenderà, ma avere dei dati alla mano è sempre d’aiuto per rendersi conto dell’effettiva portata delle questioni. Dopo una prima indagine del Codacons di nemmeno un mese fa, anche Altroconsumo ha condotto un’indagine che conferma i rincari sui dolci pasquali: il lievitato di Pasqua per eccellenza segna un +20% rispetto al 2024, mentre le uova di cioccolato registrano una media di aumenti del 5,4%, ma con picchi, in alcuni casi, di quasi il 40%.
I numeri delle colombe
Con il suo consueto zelo, Altroconsumo ha rilevato le variazioni di prezzo in 30 punti vendita, di cui 20 fisici e 10 online, tra Milano e Roma, e ha diviso le colombe in tre categorie: classica, speciale (ripiena con creme, ad esempio), ed artigianale.
La buona notizia è che gli appassionati di colombe griffate dai grandi pasticceri e lievitisti (magari scelti tra quelli presenti nella nostra classifica dei panettoni, che fanno grandi prodotti anche a Pasqua) troveranno i prezzi sostanzialmente invariati: partono più alti, certo, con una media di 38,40€ al chilo, ma gli aumenti rispetto all’anno scorso sono dell’1%. Sono invece le colombe classiche a registrare il rincaro maggiore. Un netto +20%, che porta il prezzo medio dai 9,98€ del 2024 agli 11,96€ di oggi, e a stupire è soprattutto l’ampia forbice dei prezzi di questa referenza, che va da un minimo di 3,99€ fino a un massimo di 31,90 euro al chilo.
I costi delle colombe al cioccolato o alle creme, invece, sono saliti del +10%, con un prezzo medio di 14,06€. Attenzione alle confezioni: qui le colombe sono più piccole, ma costano quanto le classiche e il prezzo al chilo aumenta come nel caso delle colombe Tre Marie. La tradizionale costa 14 euro al kg, mentre la cioccolato e pere 18 euro. Oltre alla shrinkflation, c’è anche il caso di Motta, che ha scelto di ritirarsi dalla fascia economica usando come leva di marketing la firma di chef Bruno Barbieri, con colombe vendute tra 13,90 e 16,99€.
Gli aumenti delle uova
Al netto degli aumenti medi e degli ormai famigerati rincari sulla materia prima del cacao, il prezzo delle uova di Pasqua è influenzato da molte altre variabili come il formato, la sorpresa contenuta e le licenze legate all’utilizzo di testimonial o personaggi di cartoni e serie tv. Ad esempio, l’uovo Bauli Latte Bimbo costa 52,67 € al chilo, mentre quello Latte Animaccord Masha e Orso sale a 73,16 €, quindi oltre 20 euro di differenza.
Gli aumenti dipendono anche dai ritocchi su alcuni formati. Le uova Kinder da 150 g, ad esempio, sono salite da 11,99 a 12,99 € (+8,3%) e costano al chilo il 39% in più rispetto a quelle da 320 g: 86,60 contro 62,47 €. Anche i discount subiscono rincari: l’uovo Favorina da 250g (Lidl) aumenta del 37,6% al chilo, mentre quello di Eurospin da 600g costa il 20% in più rispetto al 2024.
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