come cambia il lavoro di team e manager
Malgrado la varietà degli strumenti tecnologici per comunicare, sempre più sofisticati e affidabili, la facilità con cui ci connettiamo non garantisce né la chiarezza delle informazioni né la profondità dei legami. Ciò perché la tecnologia, da sola, non crea relazioni autentiche.
Tuttavia, non va sottovalutato il potenziale dell’Intelligenza Artificiale nel semplificare alcune dinamiche relazionali complesse: che renda più efficienti è comunemente noto, ma forse non tutti sanno che può rivelarsi un potente alleato anche nella gestione di dinamiche relazionali in azienda. Non più una promessa astratta ma una realtà che plasma concretamente la struttura delle organizzazioni. Confinata fino a pochi anni fa all’automazione di compiti ripetitivi, oggi entra nelle maglie più sottili della vita aziendale ascoltando, suggerendo, prevenendo e connettendo.
Ma come cambia la qualità delle relazioni tra colleghi, manager e team quando la tecnologia non è solo uno strumento ma un interlocutore? E, soprattutto, quali nuove opportunità – e nuove sfide – emergono da questa rivoluzione?
L’IA che osserva, ascolta e suggerisce
Oggi, grazie a sistemi di people analytics, sentiment analysis e piattaforme di team management potenziate dall’IA, è possibile ottenere una fotografia aggiornata e dettagliata dello stato di salute di un’organizzazione.
Un esempio concreto deriva dall’uso di strumenti come Microsoft Viva Insights o Workday Peakon Employee Voice, che raccogliendo dati anonimi su feedback, email, chat e sondaggi interni sono in grado di restituire dashboard intuitive su motivazione, stress, engagement e dinamiche di gruppo. Si tratta di sistemi che permettono ai manager di individuare rapidamente segnali di disagio, conflitti latenti o cali di motivazione, così da poter intervenire prima che gli stessi si evolvano passando da criticità contingenti a problemi strutturali.
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