Mondo

Colpo di Stato in Corea del Sud. Il Presidente dichiara la legge marziale. I militari bloccano il Parlamento

Dal nostro corrispondente

NEW DELHI – Il Presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol, spalleggiato dalle Forze armate, ha dichiarato martedì notte lo stato di emergenza e imposto la legge marziale, accusando l’opposizione del Paese di controllare il parlamento, di simpatizzare con la Corea del Nord e di paralizzare il governo con attività anti-statali. Yoon ha annunciato quello che è a tutti gli effetti un colpo di Stato durante un’apparizione televisiva non programmata, definendo questa decisione come cruciale per difendere l’ordine costituzionale del Paese.

Le opposizioni hanno dichiarato che cercheranno di annullare il provvedimento presidenziale, ma le Forze armate hanno comunicato la messa al bando di Parlamento e partiti. Il canale televisivo YTN TV riporta che il presidente del Parlamento si starebbe recando sul posto per convocare una seduta.

«Dichiaro la legge marziale per proteggere la libera Repubblica di Corea dalla minaccia delle forze comuniste nordcoreane, per sradicare le spregevoli forze anti-statali filo-nordcoreane che stanno ruvando la libertà e la felicità del nostro popolo, e per difendere l’ordine costituzionale» ha dichiarato Yoon.

L’agenzia di stampa Yonhap riporta che il leader del Partito Democratico, all’opposizione in Corea del Sud, Lee Jae-myung, ha dichiarato che la proclamazione della legge marziale è incostituzionale. Yonhap riferisce inoltre che Han Dong-hoon, capo del partito al governo, il Partito del Potere del Popolo (di cui il Presidente Yoon Suk Yeol è membro), ha promesso di bloccare la dichiarazione, definendola «sbagliata».


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »