Emilia Romagna

Colpito da un malore mentre si trova al campo montano con le famiglie, morto don Nicolò


Tragedia in montagna, durante un campo parrocchiale, con il decesso di don Nicolò Giosuè, parroco di Sant’Alberto e Savarna. La morte, avvenuta per un malore, è avvenuta intorno a mezzogiorno, causata a quanto pare da un malore. Il fatto è avvenuto a Edolo,  dove il parroco si trovava per un soggiorno in Val Camonica con un campo famiglie della parrocchia di Ponte Nuovo.

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Era originario di Mantova e aveva 59 anni. Ricorda il parroco anche Mirko De Carli (Portavoce Nazionale de il Popolo della Famiglia): “Ricordare Don Nicolò Giosuè non è cosa semplice per me che ho condiviso con lui tanti anni di amicizia sincera vissuta nella concretezza della vita di tutti i giorni. Con Don Nicolò abbiamo attraversato tutte le sfide che hanno caratterizzato i miei impegni negli ultimi miei anni: dalla politica, dagli impegni istituzionali, dalla testimonianza cristiana delle varie iniziative che sono stato chiamato ad affrontare sino a confidarsi rispetto alla vita privata e alle proprie faccende personali. E stato più che un amico, e stato più di un pastore, è stato più di una guida: è stata una roccia sicura, un rifugio sempre presente e una speranza chiara e forte su cui poggiare e affrontare i momenti più difficili della vita”.

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“Il suo essere sacerdote ha segnato la vita di tanti che ho avuto modo di conoscere in questi anni prima nelle parrocchie di Quartiere di Portomaggiore e poi a Sant’alberto e nelle parrocchie affini: con il suo sorriso, con la sua fede semplice e autentica ha portato a Cristo tante donne e tanti uomini, tanti giovani e tante persone che spesso erano lontane dalla parola di Dio. Ravenna, la Romagna, perdono un grande pastore e un grande uomo di fede che in terre difficili dove, come amava ripetere lui, c’è un grande bisogno di missione cristiana per riportare il Vangelo nel cuore di tanti”, conclude De Carli.


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