Colpa del sensazionalismo dei media

Lauryn Hill ha annunciato un’improvvisa cancellazione del suo tour assieme ai Fugees in Nord America per il “Miseducation Anniversary Tour”, partito lo scorso anno per celebrare il venticinquesimo dell’uscita di “The Miseducation Of Lauryn Hill“. Dopo che i media avevano riferito della notizia senza dare spiegazioni sui motivi della cancellazione, è stata la stessa artista statunitense a intervenire, con un post sui suoi profili social, per spiegare le sue ragioni. In un post Instagram, Ms. Lauryn Hill ha scritto:

“La decisione di annullare le date in Nord America è stata difficile. I concerti programmati per il Regno Unito e l’Europa rimangono confermati. L’anno scorso ho avuto problemi di salute che mi hanno obbligata a riprogrammare alcuni concerti. Purtroppo, il gusto che alcuni media hanno per il sensazionalismo e i titoli clickbait ha creato una narrazione distorta, che ha avuto un impatto negativo sulla vendita dei biglietti per la leg nordamericana del tour. Tutta la fiducia, le buone intenzioni, e il dedicarmi alla mia arte sono passati in secondo piano rispetto a questo ritratto spiacevole. Non solo il pubblico del Regno Unito e dell’Europa non ha ancora visto la performance che abbiamo preparato per il tour, non hanno proprio visto i Fugees riunirsi sullo stesso palco in 25 anni!. Esibirmi per i i miei fan mi emoziona ogni volta, per me è uno scambio profondo di energie e sentimenti. Ogni concerto è un pezzo del mio modo di esprimermi, e un testamento alla nostra connessione e al comune amore per la musica. Vi posso assicurare che nessuno è più dispiaciuto di me di non potermi esibire. Sappiate che non sono solo grata a tutti quelli che apprezzano e supportano la mia arte, ma anche che lotto e respingo ogni tipo di resistenza al mettere insieme esperienze che abbiamo un significato per tutti noi. Amo potervi portare questi show! Sono grata per la vostra comprensione. Non vediamo l’ora di essere sul palco in UK e in Europa a ottobre. E ai nostri fan in Nord America dico: appena queste circostanze sfortunate si risolveranno, torneremo al massimo delle nostre forze. Con amore, rispetto e onestà, MLH”.

L’anno scorso, Lauryn Hill è stata costretta a fermarsi per via di alcuni problemi alle corde vocali. Tante furono in quella occasione le polemiche dei media e dei fan, che l’avevano accusata di non prendere sul serio il proprio lavoro, per esempio presentandosi in ritardo sul palco.
Ora, l’artista americana risponde così, accusando i media di aver provocato indirettamente la scarsa vendita dei biglietti, che l’ha costretta ad annullare la leg nordamericana del suo tour con i Fugees.
Il “Miseducation Anniversary Tour”, iniziato lo scorso anno per il 25° anniversario di “The Miseducation Of Lauryn Hill”, avrebbe dovuto passare negli States nei prossimi giorni. Un peccato, se si considera che proprio quest’anno “The Miseducation Of Lauryn Hill” di Lauryn Hill, a sorpresa, aveva conquistato il n.1 della classifica di Apple Music dei migliori dischi di sempre, diffusa dal colosso streaming. “Compilata con l’aiuto di star e figure chiave del settore, questa classifica è una dichiarazione d’amore ai dischi che hanno plasmato il nostro modo di vedere e ascoltare il mondo”, sottolineava Apple Music.

Nel 1998, la ventitreenne del New Jersey si apprestava a diventare la stella del neosoul di fine millennio. Il punto di incontro ideale tra Aretha Franklin e Bob Marley. Tra la voce dell’anima e quella dello spirito. Cinque Grammy, 19 milioni di copie vendute nel mondo e una serie impressionante di sold-out definiscono un successo straordinario per la cantautrice statunitense, finalmente libera di svolazzare tra i temi che più le stanno a cuore in quel periodo e di mescolare l’amore per il reggae giamaicano e quello mai nascosto per il gospel più profondo. E’ proprio da questa fusione che nasce l’ossatura di “The Miseducation Of Lauryn Hill”. Un ibrido che non fornisce certamente alcuna innovazione nel panorama della black music dell’epoca, ma che a suo modo definisce una singolare ricetta cantautorale, con la Hill nei panni sia della poetessa disillusa che dall’amante ferita. Una leonessa in apparenza docile, che però sa perfettamente come graffiare, attraverso parole che mescolano gli insegnamenti del padre di suo marito Rohan Marley e quelli dei predicatori protestanti, raggiungendo gradualmente nuova coscienza per la sopravvenuta maternità.