Coldiretti ‘Toscana, triplicati ettari a girasole per biodiesel’ – Mondo Agricolo
Triplicate in un anno in Toscana
le superfici coltivate a girasole destinato alla produzione di
biodiesel, passando dai 500 ettari del 2023 ai 1.500 del 2024,
ma il maltempo ritarda il raccolto. E’ quanto afferma in una
nota Coldiretti Toscana che parla di “nuova opportunità che
sostiene il reddito delle aziende agricole e che fa bene al
nostro ambiente. Passa anche da qui la sfida ai cambiamenti
climatici”, commentando con soddisfazione la crescente adesione
delle imprese regionali al progetto di Eni e Bonifiche
ferraresi. “Fermo restando l’assoluta priorità della filiera
agroalimentare, quindi della produzione di cibo, le imprese
agricole stanno giocando un ruolo fondamentale nella transizione
energetica e nella diversificazione delle fonti di
approvvigionamento. I biocarburanti sono tra queste opzioni. In
Toscana sono oltre 50 le aziende agricole che hanno sottoscritto
l’accordo e stanno contribuendo a questo particolare ed
innovativo progetto”, spiega la presidente Letizia Cesani.
“I contratti di filiera sono in questo momento lo strumento
che garantisce una giusta remunerazione alle imprese agricole
permettendo agli agricoltori di sottoscrivere, prima ancora di
iniziare la semina, un accordo che prevede un prezzo già
stabilito che, nel caso specifico del girasole energetico, è
quest’anno superiore del 10% rispetto al libero mercato – spiega
Fabio Lombardi, direttore Consorzio agrario del Tirreno e
Consorzio agrario di Siena Cai -Uno strumento che permette di
programmare gli investimenti, recuperare terreni marginali,
magari non coltivati, mettendo al riparo gli agricoltori dalle
oscillazioni imprevedibili dei mercati che come abbiamo visto
durante il conflitto in Ucraina aveva portato ad una distorsione
senza precedenti”. Tuttavia, aggiunge, “le precipitazioni di
queste settimane però stanno rallentando la raccolta soprattutto
nelle zone del Livornese, Pisano ma anche nell’Aretino e nella
piana fiorentina creando apprensione sulle rese considerando che
il combustibile green si ottiene attraverso la spremitura dei
semi. Mancano ancora un terzo degli ettari all’appello. Questa
settimana sarà decisiva”.
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