Coldiretti Torino, ‘stalle in allarme per il caldo’ – Mondo Agricolo
Stalle in allarme per il rialzo
delle temperature anche nel Torinese, soprattutto in pianura: lo
evidenzia Coldiretti Torino, in una nota. Le mucche, come tutti
gli animali a pelo, patiscono infatti il caldo e il loro
benessere in questo momento deve essere monitorato attentamente.
Per questo, molte aziende si stanno dotando di sistemi per
rinfrescare il corpo delle mucche. Gli animali stazionano
intanto ormai quasi dappertutto in stalle aperte su tutti i
lati, progettate per una buona circolazione d’aria.
“Il benessere animale – osserva il presidente di Coldiretti
Torino, Bruno Mecca Cici – è un fatto di civiltà e
professionalità, ma è anche un tema economico cruciale. La
Regione ha messo a disposizione, tra il 2023 e il 2024, 45
milioni di euro di fondi europei per il miglioramento delle
stalle. Ma l’obiettivo del benessere animale deve essere
raggiunto in tempi rapidissimi. Per fare fronte al cambiamento
climatico occorre aumentare i sostegni”.
“Nelle stalle torinesi e piemontesi – spiega Silvano Basano
presidente della sezione Associazione allevatori di Torino –
sono attivi sistemi di ventilazione che creano vortici d’aria
che abbassano la temperatura. Le ventole si attivano
automaticamente quando la temperatura raggiunge i 20 gradi”.
Gli animali inoltre hanno a disposizione vere e proprie docce
o apparati di nebulizzazione a tempo che spruzzano acqua fresca.
Quando cessano queste doccette si attivano automaticamente gli
asciugatori ad aria fresca che hanno lo scopo di non lasciare
bagnato il pelo delle mucche. Gli abbeveratoi dell’acqua sono
con temperatura fresca ma non troppo per non generare shock
termici. Per una stalla da 100 mucche solo l’impianto di
ventilazione può arrivare a costare 50mila euro.
Un altro accorgimento tipicamente estivo è la riduzione dei
tempi di intervallo del passaggio dei raschiatori dei liquami.
Gli animali non devono stare con gli zoccoli nell’umido per non
favorire l’insorgenza di infezioni agli zoccoli.
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