Coldiretti, contro il caldo nei campi si lavora di notte
BARI – Con il caldo che favorisce la rapida maturazione delle produzioni agricole nei campi, ma espone i lavoratori all’afa e al sole cocente, gli agricoltori stanno svolgendo di notte e sin dalle primissime ore dell’alba le attività di raccolta, imballatura del fieno per l’alimentazione degli animali, di trebbiatura dei legumi e le lavorazioni in campagna: è quanto afferma la Coldiretti Puglia, nel sottolineare che le alte temperature ostacolano le operazioni agronomiche in campagna, per cui gli agricoltori si stanno organizzando con le lavorazioni di notte e sin dalle primissime ore dell’alba.
“Le produzioni agricole, già impoverite dalla morsa della siccità che in Puglia dura da mesi, a cui è seguita la morsa di caldo estremo e repentino, devono essere raccolte per garantire gli approvvigionamenti alimentari alla popolazione come frutta e verdura necessarie a combattere l’afa. Non è possibile ssibile – sottolinea la Coldiretti Puglia – sospendere del tutto le lavorazioni, poiché proprio in questo momento si coltiva la maggior parte delle colture, dalla frutta alla verdura, che se non vengono tempestivamente raccolte sono irrimediabilmente compromesse anche perché il caldo accelera i processi di maturazione, a differenza di quanto avviene in altri settori dove le attività possono essere sospese ed i lavoratori possono accedere anche alla cassa integrazione”.
Il caldo africano di questi giorni taglia anche le produzioni di uova, latte e miele, quando il caldo bollente e la mancanza di acqua – precisa la Coldiretti Puglia – hanno anche fatto crollare la produzione di foraggio, avena e orzo, necessari per l’alimentazione del bestiame con la siccità che ha dimezzato la produzione di grano e altri cereali, criticità che si registrano in tutta la regione dove con il picco delle temperature – sottolinea la Coldiretti Puglia – manca l’acqua necessaria ad irrigare le coltivazioni che si trovano in una situazione di stress idrico.
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