Codice rosso, ancora violenza tra le mura di casa: in tre finiscono nei guai | isNews

Le misure cautelari sono state eseguite da Polizia e Carabinieri a seguito delle indagini coordinate dalla Procura di Campobasso

CAMPOBASSO. Ancora casi di violenza tra le mura di casa. Sono quelli portati alla luce negli ultimi giorni grazie alle indagini coordinate dalla Procura di Campobasso. Tre le ordinanze di misure cautelari eseguite dai Carabinieri e dalla Polizia di Stato  per episodi gravi di maltrattamenti familiari e atti persecutori, a tutela delle vittime e in attuazione delle direttive del “Codice Rosso”.

Il primo caso ha riguarda una 40enne di origine ucraina, residente temporaneamente in Veneto, accusata di maltrattamenti contro il marito e la figlia di 4 anni, con episodi violenti documentati fin dal 2022. La donna, affetta da patologie psichiatriche e dipendenza dall’alcol, è stata raggiunta da un’ordinanza del GIP di Campobasso che dispone il suo allontanamento dalla casa familiare, il divieto di avvicinamento alle persone offese e l’uso del braccialetto elettronico.

Il secondo intervento, eseguito dalla Polizia di Stato, ha riguardato un uomo di 60 anni accusato di aver sottoposto moglie e figlio a violenze fisiche e verbali per anni. Nonostante l’assenza di precedenti denunce, le indagini hanno accertato un deterioramento relazionale durato almeno otto anni. Anche in questo caso, è stato disposto l’allontanamento dell’uomo e l’applicazione del braccialetto elettronico.

Nei guai anche un 39enne campobassano accusato di atti persecutori contro la ex compagna. L’uomo avrebbe messo in atto comportamenti violenti, scenate di gelosia e ripetute intrusioni sul posto di lavoro della donna, inducendola a vivere in uno stato costante di ansia e a cambiare le sue abitudini. Per lui, il giudice ha disposto il divieto di avvicinamento a 500 metri dalla vittima, l’uso del braccialetto elettronico e il possibile divieto di dimora nella provincia di Campobasso.