CODICE DELLA STRADA: RISTORATORI, LOCALI E PRODUTTORI A SALVINI, “DEMONIZZATO VINO, CALO CONSUMI” | Notizie di cronaca
ROMA – “Ministro Salvini, per la vigilia di Natale avevo trenta invitati. C’è la sfilata delle bottiglie, c’è il cin cin di rito, scoppiano i bicchieri… Ma poi rimangono pieni. Purtroppo i miei ospiti, dovendo utilizzare l’auto per il rientro dopo il cenone, hanno bevuto solo acqua per timore delle gravi sanzioni previste per chi beve un bicchiere di vino e una coppa di spumante. “Signor Ministro, davvero lei pensa che le cause degli incidenti siano imputabili al vino, se bevuto moderatamente?”.
E’ una lettera a firma di Lucio Pistillo, presidente della cooperativa Antica Cantina di San Severo, indirizzata al ministro dei Trasporti Matteo Salvini.
Pistillo punta il dito contro il nuovo codice della strada e le pene inasprite per chi viene beccato al volante con un tasso d’alcol superiore ai limiti e si fa portavoce della grande preoccupazione dei produttori di vino, ma anche del settore della somministrazione, che già registra cali di consumo e vendita.
La nuova norma non prevede novità in merito alle quantità di alcolici che si possono assumere: resta la soglia degli 0,5 g/L, sopra la quale si incorre in sanzioni di crescente gravità. Ciò che cambia sono le penalizzazioni: i conducenti trovati alla guida con tasso alcolemico dallo 0,51 allo 0,80 g/L, rischiano una multa compresa tra 573 e 2170 euro e avranno la patente sospesa per un periodo variabile da 3 a 6 mesi.
Secondo Pistillo, è in corso una demonizzazione del vino a vantaggio di altre bevande alcoliche, iniziata nei programmi tv e ora cavalcata anche dal codice della strada. “Ho sempre ascoltato il tg che parla delle stragi di giovani del sabato sera, ma non ho mai sentito parlare di stragi dopo un pranzo al ristorante – aggiunge Pistillo – , che poi tira dentro anche il governatore Luca Zaia e la tradizione vinicola del Veneto, e le opere di Verdi, “la nuova legge demonizza il vino e poco importa se ristoratori, agenti, aziende vinicole, contadini e tutto l’indotto saltano in aria. Un bicchiere di vino non mina la sicurezza stradale!”.
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