CoD Black Ops 7: Activision risponde alle critiche sull’utilizzo dell’IA
Finalmente dal 14 novembre si può iniziare a giocare Call of Duty Black Ops 7 anche in Italia; con il lancio del kolossal sparatutto di Activision assistiamo alle prime, immancabili critiche di una parte della community per gli aspetti più controversi del nuovo capitolo di questa iconica serie.
Tra i fronti più accesi della polemica scatenata sui social troviamo quello riguardante l’utilizzo dell’IA da parte degli sviluppatori di Call of Duty già da Black Ops 6, una critica che si ripropone puntualmente anche al day one di Black Ops 7 in ragione dei numerosi asset in-game realizzati, appunto, tramite strumenti di Intelligenza Artificiale generativa, come i loghi dei livelli di esperienza sbloccati nel multiplayer o le immagini e le clip animate per la customizzazione del proprio profilo utente nelle lobby PvP e Zombie.
Il principale pomo della discordia sembra essere però la Campagna di Black Ops 7 senza pausa, solo online e checkpoint: in tanti, infatti, stanno polemizzando sui social con Treyarch e Raven Software per aver deciso di trasformare in una modalità da fruire solo ed esclusivamente in rete – con una spiccata propensione per la cooperativa – quella che, nei primissimi capitoli della serie, era l’esperienza rappresentativa dell’offerta ludica e contenutistica di Call of Duty. L’assenza di sistemi che permettano ai giocatori di mettere in pausa la partita o di mantenere parte dei progressi compiuti nelle missioni ha perciò indispettito non pochi appassionati dell’IP sparatutto di Activision, con numerosi utenti che ricordano polemicamente il realismo dell’offerta singleplayer dei capitoli originari di Call of Duty condividendo sui social le clip dei momenti più emozionanti delle campagne passate.
Per rimanere in tema, vi invitiamo a leggere questo nostro speciale su Call of Duty Black Ops 7 e una Campagna che non è più la stessa.
Aggiornamento del 15 novembre, ore 19:00 – Un portavoce di Activision ha precisato ai microfoni di PCGamer che “come molti altri in tutto il mondo utilizziamo una varietà di strumenti digitali, tra cui l’Intelligenza Artificiale, per supportare i nostri team e aiutarli a creare le migliori esperienze videoludiche possibili per i nostri giocatori. Il nostro processo creativo continua ad essere guidato dai talenti dei nostri studi di sviluppo”.
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