Coca-Cola segue il consiglio di Trump: negli Usa arriva la bevanda a base di zucchero di canna
ROMA – Coca-Cola userà la ricetta di Donald Trump. Accanto alle altre varianti della bibita che con Vasco Rossi è diventata il manifesto di più generazioni, in Italia, ne arriverà una con lo zucchero di canna. È l’amministratore delegato della società di Atlanta, James Quincey, a confermare che dal prossimo autunno i consumatori troveranno sugli scaffali americani anche le bottiglie ispirate dalla Casa Bianca, oltre a quelle più tradizionali a base di sciroppo di mais.


“Questa aggiunta mira a integrare il solido portfolio di base dell’azienda e a offrire una scelta più ampia per tutte le occasioni e preferenze”, si legge in una nota della multinazionale quotata in due listini di Wall Street, il Dow Jones e lo S&P 500.


Solo una settimana fa, il presidente aveva pubblicato un post su Truth, il social network di casa Trump, sostenendo che Coca-Cola aveva accettato il suo ‘consiglio’: “Ho discusso con Coca-Cola l’uso di vero zucchero di canna negli Stati Uniti e loro hanno accettato”. E ancora: “Vorrei ringraziare tutti alla Coca-Cola. Questa sarà un’ottima decisione da parte loro, vedrete. È semplicemente migliore!”.


Secca la risposta dell’azienda, che in 133 anni di storia, da quando Asa Griggs Candler ha fondato il brand (gennaio 1892) non aveva ancora visto una ricetta dettata dallo Studio Ovale. “Apprezziamo l’entusiasmo del presidente Trump per il nostro marchio iconico”. Ora arriva l’annuncio dei vertici del colosso alimentare. Che in Europa, va ricordato, utilizza saccarosio convenzionale, ma per i consumatori statunitensi sceglie lo sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio (Hfcs), diffuso negli Usa fin dagli anni ’70 grazie ai sussidi federali per i produttori di mais e ai dazi sullo zucchero di canna. Adesso si cambia. Il ciclone Trump colpisce ancora.
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