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Cobolli perde contro Shelton all’Atp Toronto: i due litigano per una smorfia


Flavio Cobolli esce di scena agli ottavi di finale del Masters 1000 di Toronto. Nella notte italiana il ventitreenne romano, n.17 del ranking e 13 del seeding, ha ceduto con il punteggio di 6-4 4-6 7-6 (1), al termine di una partita durata quasi due ore e mezzo, al mancino statunitense Ben Shelton, n.7 Atp e quarto favorito del seeding.

Il litigio tra Cobolli e Shelton

Un addio al cemento canadese con polemica per il tennista romano: mentre si dirigeva verso la rete per stringere la mano all’avversario, lo statunitense l’ha accusato di aver fatto una smorfia sgradevole a lui rivolta durante il match. Shelton ha anche mimato l’espressione, per essere ancora più chiaro. L’azzurro ha immediatamente spiegato che il gesto di disappunto era rivolto al proprio angolo e non riferito al suo avversario. L’americano ha detto di credergli, anche se poi la discussione è proseguita per alcuni minuti di fronte all’arbitro, a bordocampo. In conferenza stampa, poi, Shelton ha chiuso la diatriba affermando di credere alla versione di Cobolli.

Cobolli battuto da Shelton agli ottavi

Cobolli deve mangiarsi le mani per non aver sfruttato un vantaggio di 5-3 nel set decisivo e per non aver approfittato del match point non trasformato da Shelton nel dodicesimo gioco. Per l’azzurro la beffa di aver messo a referto più vincenti del suo avversario, 31 contro 26, e meno errori gratuiti, 44 contro 46, ma di aver comunque perso la partita. Martedì nei quarti Shelton troverà dall’altra parte della rete l’australiano Alex De Minaur, n.8 del ranking e 9 del seeding, che si è sbarazzato per 6-2 4-6 6-4 dello statunitense Frances Tiafoe, n.12 Atp e settima testa di serie.




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