Clima detta i prezzi al mercato, calano da uva -44% a zucca -17% – Mondo Agricolo
            E’ ancora una volta il clima a
dettare legge nei prezzi al mercato, in un’Italia autunnale
divisa in due tra il Nord dove la temperatura è fredda e il Sud,
più mite. Una situazione che sta favorendo la produzione di
ortaggi nelle zone di produzione con un generale calo dei
listini; stesso trend al ribasso per la frutta, la cui domanda
non è ancora decollata. Significativi i casi dell’uva da tavola
che costa il 44% in meno rispetto allo scorso anno, oggi tra
1,30 a 2,20 euro/kg e della zucca, con listini inferiori del
17,3%, senza superare l’euro al chilo. A dirlo è il servizio
settimanale La Borsa della Spesa, realizzato da Bmti e
Italmercati in collaborazione con Consumerismo No Profit.
   
Tra la frutta fresca stagionale, le castagne si distinguono
per i prezzi più bassi rispetto allo scorso anno, con la
pezzatura grande che si aggira intorno a 4,50 euro/kg e quella
piccola a 3,50 euro/kg. L’uva da tavola si mantiene stabile su
prezzi convenienti, con le ultime disponibilità di uva Italia e
Pizzutello, da 1,30 a 2,20 euro/kg e della varietà senza semi
intorno a 3 euro/kg, confermando un calo generale annuo del 44%.
   
Per quanto riguarda le mele, la produzione è ottima; la varietà
Fuji, una delle ultime entrate, è ora molto richiesta dopo la
Golden Delicious con quotazioni intorno a 1,70 euro/Kg. Bene il
melograno, in aumento produttivo, con prezzi in calo intorno a
2,20 euro/kg.
   
Il prodotto di punta della settimana è la zucca, con un boom
di vendite in tutte le sue varietà per Halloween, con quotazioni
che non superano l’euro al chilo. Prezzi in calo di quasi il 10%
rispetto ad una settimana fa per il cavolo nero, a circa 1,40
euro/Kg, per le cime di rapa con -21,6% rispetto ad un anno fa,
intorno a 1,30 euro/kg grazie alle temperature miti che ne
spingono la produzione.
   
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Source link




