Marche

Civitanova, altro weekend senza guardia medica. La rabbia di Micucci: «È scandaloso»

CIVITANOVA Niente guardia medica a Civitanova neanche in questo fine settimana. Non è più un’eccezione, ma la regola. Avviene dal periodo di Natale, quando per la prima volta il caso fu portato all’attenzione pubblica dal consigliere comunale Francesco Micucci. Ed è lo stesso esponente del Pd a rendere nota la vacanza del servizio in questo weekend.

Il silenzio

Proprio la mancanza di comunicazione da parte dell’amministrazione comunale nei giorni in cui manca la guardia medica in città, è uno dei motivi di critica. Nelle altre cittadine in cui manca il medico, i cittadini sono informati dai canali ufficiali degli enti. «Ci risiamo – esordisce il capogruppo Pd – è veramente scandaloso che, ancora una volta, in un giorno prefestivo come quello di ieri, sabato, la guardia medica a Civitanova non sia attiva. E, cosa ancora più grave, nessuno si sia premurato di avvisare i cittadini. Oggi, domenica, la guardia medica sarà operativa solo durante il giorno, ma dalle ore 20 in poi il servizio non sarà disponibile».

L’Ast ha motivato questa situazione con la mancanza di medici disponibili a coprire i turni. A volte l’unica guardia medica per tutta la costa è stata localizzata a Recanati, motivando la scelta con il fatto che la città leopardiana non ha il Pronto soccorso. Inevitabilmente, però, l’ospedale di Civitanova ha visto aumentare l’utenza quando il servizio non era attivo. «Una situazione che si ripete con preoccupante regolarità durante i fine settimana e i festivi – continua Micucci – lasciando i cittadini senza riferimenti e senza tutela sanitaria. Il tutto nell’indifferenza del sindaco, troppo occupato nelle sue inaugurazioni elettorali per occuparsi di una comunicazione istituzionale fondamentale per la salute pubblica.

A peggiorare il quadro c’è quanto accaduto domenica scorsa a un cittadino di Civitanova, costretto a rivolgersi alla guardia medica di Macerata. Non solo bisogna andare a Macerata ma si richiede il pagamento di 20 euro per un certificato, perché non residente nel Comune. Una richiesta illegittima, che va contro quanto previsto dalla Carta dei servizi sanitari della Regione Marche, dove è chiaramente stabilito che l’assistenza è gratuita per tutti i residenti della regione e a pagamento solo per i turisti o i non residenti nella Regione». Il consigliere comunale si rivolge poi ai vertici sanitari.

«Questa anomalia va immediatamente corretta. Mi auguro che la direzione dell’Azienda sanitaria intervenga senza indugi. In caso contrario, sarò costretto a presentare un esposto formale, perché non si può accettare una gestione della sanità pubblica così disorganizzata e penalizzante per i cittadini».




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