City Remix, Riccesi riassembla Trieste in chiave pop-urbana
30.10.2025 – 20.25 – Si è svolto oggi, presso la John Reed Fitness di Trieste (Corso Italia 5), l’evento inaugurale della mostra fotografica “Urban Patchworks” di Donato Riccesi, alla presenza della stampa e di rappresentanti delle istituzioni cittadine. L’esposizione, visitabile fino al 31 gennaio 2026, invita a riscoprire la città come organismo vivo e mutevole, un mosaico di segni e miniature che riflettono la vitalità frammentata e dissonante dello spazio urbano contemporaneo. Attraverso il linguaggio fotografico, Riccesi indaga le tracce e le sovrapposizioni che animano il paesaggio urbano: manifesti lacerati, scritte, residui di affissioni e micro-dettagli che, ingranditi e isolati dal contesto, si trasformano in composizioni visive dal forte impatto estetico e simbolico. “La città è una tela collettiva in continua evoluzione. Con ‘Urban Patchworks’ ho cercato di dare voce a quei segni effimeri che ogni giorno ci scorrono accanto, invisibili ma rivelatori di un linguaggio urbano spontaneo e vitale.” — Donato Riccesi.
L’iniziativa, inserita nel contesto della palestraJohnReedFitness di Trieste, conferma la volontà di valorizzare spazi non convenzionali come luoghi di dialogo tra arte, architettura e comunità. “Siamo orgogliosi di ospitare un progetto che interpreta in modo così autentico non solo l’identità visiva della città di Trieste, ma che rappresenta una sorta di linguaggio trasversale a culture e Paesi diversi e a città diverse (Trieste, Roma, Padova, Vienna, Graz, Salisburgo, Lubiana). John Reed è da sempre uno spazio di energia, contaminazione e libertà espressiva, e questa mostra rappresenta un incontro naturale tra questi valori.” — Samuele Frosio, Amministratore Unico RSG Group Italia. All’evento hanno partecipato l’assessore comunale alla Cultura, Giorgio Rossi, e l’assessore comunale alle Politiche del Territorio, Michele Babuder, in rappresentanza del Comune di Trieste, che hanno sottolineato il valore culturale dell’iniziativa nel promuovere artisti locali e linguaggi contemporanei in contesti urbani aperti alla cittadinanza.
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