Cisl Umbria, Manzotti confermato segretario: «Partecipazione rimarrà la parola chiave»
di D.B.
Angelo Manzotti è stato confermato alla guida della Cisl Umbria. La decisione è arrivata al termine del congresso del sindacato, svoltosi mercoledì e giovedì a Santa Maria degli Angeli di Assisi. Il consiglio generale, eletto dai delegati presenti, ha rinnovato la fiducia a Manzotti, confermando anche i componenti della segreteria Simona Garofano, Gianluca Giorgi e Riccardo Marcelli. A loro si aggiunge Giuliano Bicchieraro, nuovo ingresso nella segreteria.
La parola chiave «Partecipazione è e rimane la parola chiave dell’azione della Cisl anche in Umbria», ha detto Manzotti, che ha ringraziato i delegati per il lavoro svolto e per il sostegno ricevuto. Ha ribadito che il suo nuovo mandato si muoverà in continuità con il precedente e sarà orientato al dialogo con istituzioni, politica e controparti. Secondo il segretario, l’Umbria si trova ad affrontare una fase delicata, segnata da difficoltà economiche e sociali che richiedono «un forte impegno e senso di responsabilità».
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Le priorità Manzotti ha indicato tra le priorità «arginare le criticità in atto e rafforzare la centralità del lavoro dignitoso, stabile e ben retribuito». Ha poi richiamato la necessità di una politica di concertazione come unico strumento in grado di contrastare l’isolamento della regione e fermare l’emigrazione giovanile.
Protagonismo Durante i lavori del Congresso, aperti con un minuto di silenzio in memoria di Papa Francesco, è intervenuto anche il segretario nazionale della Cisl, Sauro Rossi. Nel suo intervento conclusivo ha espresso apprezzamento per il percorso congressuale e per la linea seguita da Manzotti, sottolineando l’importanza del confronto e del lavoro condiviso. «Dobbiamo esprimere protagonismo ma senza autoreferenzialità», ha detto Rossi, che ha posto l’accento sulla necessità di un’azione sindacale concreta e vicina ai territori, capace di offrire tutele reali e rafforzare la solidarietà.
Patto sociale Nella sua relazione introduttiva, mercoledì Manzotti aveva affrontato i nodi principali che riguardano il futuro della regione. Ha parlato della povertà, che coinvolge il 14 per cento della popolazione, e ha chiesto un «patto sociale» per rispondere a questa emergenza. Tra le proposte avanzate, il riconoscimento dell’Umbria come zona economicamente svantaggiata e un piano infrastrutturale solido, sia materiale che digitale.
La relazione Al centro dell’intervento anche il tema della contrattazione, che secondo Manzotti deve essere rafforzata sia nei luoghi di lavoro, attraverso il rinnovo dei contratti e la contrattazione di secondo livello, sia con le istituzioni. «Rafforzare la contrattazione sociale – ha spiegato – significa tutelare i territori, i servizi e le famiglie più fragili». Ha infine indicato nei fondi del Pnrr un’opportunità concreta per far ripartire l’economia regionale e migliorare le condizioni occupazionali e sociali. «La Cisl – ha concluso – farà la sua parte».
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