Ciclista travolto e ucciso senza prestare soccorso: patteggiamento
Ha patteggiato la pena (sospesa) di due anni, cinque mesi e dieci giorni di reclusione per omicidio stradale e omissione di soccorso Carlo Conversa, il 78enne medico in pensione residente ad Acquaviva delle Fonti, che nell’ottobre 2024, in località Seggio a Lucera, investì e uccise con il suo Suv Roberto Casiello, ciclista 61enne di Foggia e fuggì senza prestargli soccorso. Il medico è agli arresti domiciliari dal 30 ottobre scorso, misura che decade in seguito al patteggiamento. Il giudice ha anche disposto la revoca della patente di guida.
Attraverso l’analisi dei pezzi di carrozzeria e le immagini dei filmati, i carabinieri risalirono all’uomo il giorno dopo l’investimento. “Era pienamente consapevole di aver investito il ciclista, tanto che la mattina stessa telefonò ad un amico carrozziere dicendogli di avere urgenza di fargli visionare la propria auto incidentata e gli confidò di aver investito una persona” – sottolinea Andrea Monaco, responsabile Giesse della sede di San Severo.
“Roberto era un ciclista esperto, attento e meticoloso, ma la sua prudenza non è bastata a salvargli la vita – commenta la moglie Teresa Marasco – Apprezzo l’enorme lavoro investigativo fatto dalla Procura, ma sapere che questi se la caverà con soli due anni, cinque mesi e dieci giorni di reclusione e la sospensione della pena mi amareggia profondamente”.