Veneto

Ciclismo, stratosferico Milan: titolo iridato con record del mondo nell’inseguimento individuale


Pazzesco Jonathan Milan. Il friulano vince l’Inseguimento individuale ai Mondiali di Ballerup in Danimarca demolendo il record del mondo che il suo rivale inglese, tre anni più giovane aveva abbattuto nelle qualificazioni.

Per Jonathan un pazzesco 3’59’153 a 62,112 km/h di media e una finale dominata contro l’inglese Josh Charlton.

Una finale senza storia con sempre oltre un secondo di vantaggio fino agli ultimi tre giri, quando il friulano ha contenuto il ritorno della sorpresa di giornata.

E poi per il campione olimpico di Tokyo 2021 le lacrime e l’abbraccio sulla balaustra a mamma Elena e papà Flavio che erano andati in Danimarca per vederlo campione del mondo.

Eppure Josh Charlton, 21 anni che arriva dal nord-est dell’Inghilterra, conosciuto come un giovane talento della pista con un contratto in una squadra Continental per la strada, gli aveva fatto paura stupendo ill mondo il mondo partendo a razzo all’inizio delle qualificazioni e continuando a oltre 62 km/h di media fino alla fine facendo fermare il cronometro sui 4 km in 3’59”304, nuovo record del mondo dell’Inseguimento, battendo il 3’59”636 che Filippo Ganna aveva stabilito ai Mondiali di Saint Quentinen Yvelines due anni fa.

Avversari destabilizzati. Il connazionale Charlie Tanfield gli era finito dietro di 4 secondi e poi era toccato a Milan, che si era letteralmente superato abbattendo di quasi 4 secondi il suo personale e strappando il secondo posto, quello utile per giocarsi l’oro in serata, volando in 4’00”296 con una progressione negli ultimi due km che lasciava fiduciosi per la finale.

Quando l’argento di un anno fa, l’altro inglese Dan Bigham, poi bronzo contro il connazionale, pur con una rimonta poderosa si è fermato sei decimi dietro, il 23enne friulano ha capito che mancava solo un tassello, ma quello più difficile, per coronare il sogno di vincere anche l’oro nell’inseguimento individuale. Fino alla finale da urlo e a un titolo pazzesco che arriva dopo, val la pena ricordarlo, 13 vittorie su strada per il campione della Lidl Trek tra cui tre tappe al Giro e maglia ciclamino e due alla Tirreno Adriatico.

Da segnalare nella qualificazione anche l’altro azzurro e friulano in gara, il pordenonese 22enne Manlio Moro che si è fermato al decimo posto correndo in 4’00”.406.


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »