Ci voleva il Venezia per guarire il Lecce dopo 5 sconfitte consecutive: 1
In Serie A, la sfida tra Lecce e Venezia termina con un pareggio che lascia l’amaro in bocca ad entrambe le formazioni. Allo stadio Via del Mare, i salentini, almeno, mettono fine a un periodo nero fatto di cinque sconfitte consecutive, anche se non vanno oltre l’1-1 contro un Venezia tenace, che resta però penultimo in classifica e vede complicarsi la corsa salvezza.
La cronaca del match si accende nella ripresa, dopo un primo tempo equilibrato e combattuto ma povero di reali occasioni da gol.
I padroni di casa partono con il piede sull’acceleratore, guidati in attacco dal solito Krstovic, supportato da Pierotti, Helgason e Morente. Dall’altra parte, l’ex Di Francesco ritrova Nicolussi Caviglia a centrocampo e affida il reparto offensivo alla coppia Yeboah-Gytkjaer.
Nel primo tempo il Lecce si rende pericoloso al 21’ con una punizione schematica che libera Baschirotto al tiro: la deviazione sfiora il palo. Il Venezia risponde al 41’ con una conclusione di Yeboah che sorvola di poco la traversa. Al 45’, Morente cerca la via del gol con un sinistro da posizione defilata, ma manca di precisione. Si va così al riposo sullo 0-0.
Nella ripresa, la gara cambia volto. Il Venezia parte forte e al 50’ sblocca il punteggio con un episodio sfortunato per i giallorossi: su punizione dalla destra, Gallo interviene in scivolata per anticipare Gytkjaer, ma la sua deviazione beffa il portiere Falcone. È autogol, il quarto in carriera in Serie A per il terzino leccese.
Il Lecce accusa il colpo, ma reagisce. Mister Giampaolo corre ai ripari con tre cambi offensivi e la mossa si rivela azzeccata. Al 60’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, capitan Baschirotto svetta in area e insacca con un colpo di testa potente e preciso: è il quarto centro stagionale per il difensore centrale.
I salentini, galvanizzati dal pareggio, sfiorano il raddoppio. Krstovic inventa per N’Dri, il cui sinistro al volo colpisce in pieno il palo. All’85’, ancora Baschirotto cerca la doppietta, ma trova un super Radu a negargli la gioia del gol. Non bastano i quattro minuti di recupero: il punteggio resta invariato.
Con questo pareggio, il Venezia resta fermo a quota 21 punti e vede allontanarsi l’obiettivo salvezza. Il Lecce, invece, sale a 26, mantenendo un margine di tre lunghezze sulla zona retrocessione, in attesa del risultato dell’Empoli.
Tensione alta nel post-partita: i tifosi del Lecce, delusi dalla prestazione, contestano apertamente squadra e società. Alcuni calciatori, recatisi sotto il settore del tifo organizzato, vengono allontanati tra cori di protesta. Una scena che riflette il momento difficile vissuto dal club giallorosso, ancora alla ricerca di continuità e certezze in un campionato sempre più complicato.
Lecce-Venezia 1-1Lecce (4-2-3-1): Falcone; Guilbert (23′ st Veiga) Baschirotto, Gaspar, Gallo; Coulibaly (9′ st Pierret), Ramadani (9′ st Berisha); Pierotti(9′ st N’Dri), Helgason, Morente; Krstovic. (1 Fruchtl, 32 Samooja, 44 Tiago Gabriel, 19 Jean, 99 Sala, 77 Kaba, 3 Rebic, 23 Burnete, 8 Rafia, 22 Banda, 37 Karlsson). All.: Giampaolo. Venezia (3-5-2): Radu; Marcandalli (29′ st Ellertsson), Idzes, Candè; Zerbin, Busio, Nicolussi Caviglia, Kike Perez (26′ st Doumbia), Carboni (1′ st Haps); Yeboah (23′ st Oristanio), Gytkjaer (23′ st Fila). (1 Joronen, 23 Grandi, 7 Zampano, 33 Sverko, 17 Condè, 19 Bjarkason, 21 Sagrado, 33 Svrko, 80 El Haddad). All.: Di Francesco. Reti: nel st 5′ autogol Gallo, 20′ Baschirotto. Angoli: 8-3 per il Lecce. Ammoniti: Carboni, Baschirotto, Marcandalli, Guilbert, Perez, Candè per gioco falloso. |
Source link