Umbria

Ci sono 36 nuovi posti al Collegio Innamorati, Udu: «Occorrono investimenti»


È stato inaugurato lunedì a Perugia il rinnovato padiglione C del Collegio Innamorati, una struttura completamente ristrutturata da Adisu Umbria per offrire agli studenti universitari 36 nuovi posti letto moderni, sicuri e funzionali. Alla cerimonia hanno partecipato, oltre a Giacomo Leonelli, amministratore unico di Adisu, anche l’assessore all’istruzione e formazione Fabio Barcaioli, il vicepresidente della Regione Umbria Tommaso Bori e l’assessore comunale Andrea Stafisso.

L’intervento edilizio ha comportato un importante lavoro di demolizione e ricostruzione, con l’obiettivo di garantire standard abitativi elevati e moderni, per rendere sempre più attrattiva l’offerta universitaria regionale e rafforzare le politiche abitative pubbliche dedicate agli studenti. «Abbiamo realizzato adeguamenti sismici, interventi di efficientamento energetico e soluzioni innovative per assicurare la piena accessibilità alla struttura», ha spiegato Leonelli, che ha ringraziato l’ex amministratore Fabio Santini, i rappresentanti universitari, il comitato d’indirizzo, la commissione di garanzia degli studenti e tutto il personale Adisu per il lavoro svolto.

Il padiglione C si sviluppa su cinque piani ed è collegato agli altri blocchi del Collegio tramite un corridoio interno. Grazie ai due accessi da via Astorre Lupattelli e da via Elce di Sotto, la struttura è strategicamente posizionata vicino a numerose facoltà universitarie e alla mensa centrale, risultando facilmente raggiungibile e ben integrata nel tessuto urbano cittadino.

L’assessore regionale Barcaioli ha sottolineato l’importanza di garantire spazi adeguati per studiare e vivere serenamente l’esperienza universitaria, ricordando come i lavori, iniziati nel 2020, siano stati portati a termine con attenzione e cura, dimostrando un impegno costante verso le esigenze degli studenti.

Con la riapertura del Padiglione, prevista per l’anno accademico 2025/2026, saranno disponibili 36 nuovi posti letto a partire da ottobre, una risposta significativa al crescente fabbisogno abitativo degli universitari perugini. Tuttavia, dal mondo studentesco arrivano appelli per ulteriori interventi strutturali.

Giorgia Chioccoloni, garante Adisu in Commissione di garanzia degli studenti, ha evidenziato come l’aumento delle immatricolazioni negli atenei di Perugia dal 2022 abbia accresciuto la domanda di alloggi gratuiti nelle residenze Adisu, domanda che finora non è stata completamente soddisfatta. La mancata pianificazione e i ritardi della precedente amministrazione regionale hanno infatti aggravato la crisi abitativa, lasciando centinaia di studenti idonei senza un posto letto e costringendoli, in molti casi, a lasciare l’Umbria a causa dei costi elevati degli affitti privati.

A testimoniare la gravità del problema vi è l’ultimo report di Immobiliare.it, che segnala un incremento medio del 13% dei canoni d’affitto a Perugia nell’ultimo anno, una crescita molto superiore a quella registrata in grandi città universitarie come Roma, Milano e Bologna. «Si tratta di un dato estremamente preoccupante – ha commentato Chioccoloni –, che mette in seria difficoltà studenti e famiglie».

Nicoletta Schembari, coordinatrice di Udu Perugia, ha ribadito l’importanza di investire nella residenzialità pubblica, auspicando l’adozione di un piano strutturale e di lungo termine sulle residenze Adisu per eliminare la figura degli studenti idonei non beneficiari, ampliare l’offerta di posti letto accessibili anche a pagamento e contenere la crisi degli affitti, riaffermando il diritto allo studio e all’abitare in Umbria.

«Dopo anni di mobilitazioni e richieste di investimenti concreti – ha concluso Schembari – accogliamo con favore la riapertura del Padiglione C. Ci auguriamo che questi 36 posti letto rappresentino l’inizio di una politica regionale capace di rispondere in modo duraturo alle esigenze della comunità studentesca».

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