Ci ricordiamo quando Carla Bruni conquistò la stampa britannica durante la sua visita di Stato nel Regno Unito nel 2008?
Appena arrivata, i tabloid non hanno avuto occhi che per lei. Sulle copertine di tutti i quotidiani, una valanga di superlativi e di elogi senza fine: era iniziata la «Carlamania». Al suo fianco, il marito presidente sembrava quasi in secondo piano. Vestita con un completo grigio topo di Christian Dior, l’altezzosa ex-modella ha immediatamente sedotto gli inglesi, che si sono spinti a paragonarla a Lady Diana e Jackie Kennedy. Ma sembrava che Carla Bruni avesse quel qualcosa in più. Un tocco di mistero in più. Un’eleganza forse più sobria, ma altrettanto formidabile.
E sapeva esattamente quello che stava facendo. «Sapevo che alla Regina piaceva che indossassimo cappello, guanti, del nero o del bianco, ma anche che non era un obbligo. Così ho indossato un abito grigio, guanti e cappello. E credo che si sia notato. Dopotutto, la Francia è il Paese dell’eleganza», ha confidato a Le Parisien nel giugno 2022.
Carla Bruni et le prince Philip.Anwar Hussein
Il Daily Mirror, conquistato, scriveva addirittura in un editoriale che Nicolas Sarkozy sarebbe potuto tornare… «purché accompagnato dalla moglie Carla». Il Daily Mail, altrettanto entusiasta, l’ha describeva come una «First Lady chic» e affermava che era stata «l’unico argomento di conversazione» durante la visita, dedicandole non meno di sei pagine, oltre alla prima pagina.
Il Daily Telegraph commentava: «Se dovessimo essere sedotti da qualcuno, vorremmo essere sedotti da lei». Di nuovo in prima pagina. E questa frase riassume l’umore generale: «Sarkozy sta cercando di sedurci, ma noi amiamo Carla».
Le istantanee della franco-italiana – più di sessanta in tutto – hanno messo completamente in ombra le analisi politiche. La stampa britannica sembrava unanime: la vera star di questa visita di Stato non era il Presidente, ma sua moglie. L’Independent ha riassunto l’impressione generale con una frase pungente: «Il signor Sarkozy può presentarsi come un presidente visionario… ma è sua moglie che ha gli occhi sul futuro».
Il suo perfetto completo Dior ha fatto una tale impressione che la cantante ha deciso di indossarlo nuovamente per una cerimonia altrettanto eccezionale: la sera della riapertura della Cattedrale di Notre-Dame a Parigi, il 7 dicembre 2024. Ci sono però alcuni dettagli: la cintura intorno alla vita è rimasta nera, ha sostituito la borsa con una grande Lady Dior, aggiunto un paio di collant neri effetto pizzo e ha tolto il tambourin grigio.
A Londra nel 2008, Carla Bruni padroneggiava perfettamente i codici della diplomazia attraverso lo stile. Una First Lady alla francese in tutto il suo splendore.
Carla Bruni et Nicolas Sarkozy entrant dans Notre-Dame de Paris, le 7 décembre 2024.Ludovic Marin/Pool/AFP
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