“Chiudete le finestre”. Attivata l’Arpac per analisi dell’aria
Tenere chiuse porte e finestre. E’ questo l’appello lanciato da alcuni sindaci dopo l’incendio che si è sviluppato nello stabilimento della Sacco, società che si occupa di riciclo dei rifiuti, nella zona industriale di Pastorano.
Un incendio che desta particolare preoccupazione. Si tratta infatti del quarto episodio simile negli ultimi dieci anni. Da una ricerca emerge che si tratta di un sito industriale particolarmente vulnerabile agli incendi. In un momento di grave crisi ambientale, risulta davvero incredibile assistere a un nuovo rogo in un impianto già coinvolto in precedenti incendi, e per di più di tali dimensioni.
Con il trascorrere delle ore, intanto, sono diversi i primi cittadini ad invitare la popolazione ad adottare misure precauzionali per evitare l’esposizione ai fumi che si sono sprigionati a causa del rogo. Il sindaco di Santa Maria Capua Vetere Antonio Mirra ha invitato la cittadinanza “a tenere le finestre chiuse”. Sulle pagine social del Comune è stato pubblicato un video che mostra l’impatto devastante del rogo.
La sindaca di Carinola Giuseppina Di Biasio ha evidenziato come “la nube si sta spostando anche nei territori limitrofi, arrivando fino al nostro. Al momento non ci sono comunicazioni degli organi preposti circa situazioni di pericolo per la nostra salute, ciò nonostante in via del precauzionale, vi invito a tenere chiuse porte e finestre e a non stare all’aperto. Vi terrò aggiornati qualora dovessero arrivare comunicazioni ufficiali”.
Il sindaco di Capua Adolfo Villani fa sapere che “è stata allertata l’Arpa Campania per effettuare analisi sulla qualità dell’aria. L’Amministrazione è in contatto con la Prefettura per ricevere aggiornamenti. Attualmente la colonna di fumo viaggia molto bassa ed interessa i comuni di Brezza, Cancello ed Arnone, Grazzanise, Sant’Andrea del Pizzone, Santa Maria La Fossa, Sparanise. Aggiorneremo i cittadini puntualmente sugli sviluppi sulla base delle informazioni ufficiali della Prefettura”. La stessa Arpac conferma di aver “avviato il monitoraggio di diossine, furani, policlorobifenili diossina-simili dispersi in atmosfera nell’area interessata dall’incendio”, si legge in una nota dell’agenzia.
Per domare l’incendio e circoscrivere le fiamme sul posto stanno lavorando quattro squadre: due provenienti dalla sede centrale del Comando, una proveniente dal distaccamento di Piedimonte Matese ed una proveniente dal distaccamento di Teano. Sul posto sono intervenute, in supporto alle squadre, anche tre autobotti: una dalla sede centrale del Comando, una dal distaccamento di Aversa, un’autobotte dal Comando di Avellino; inoltre sul posto sta operando anche un’autoscala del Comando di Caserta per lo spegnimento dell’incendio dall’alto.