Chiude all’improvviso un famoso ristorante stellato, i clienti ci rimettono centinaia di euro
Dopo la chiusura del locale di Birmingham, niente opzioni alternative per chi è in possesso di un buono regalo: la (lenta) risposta del ristoratore.
Per i veri gastrofighetti, non c’è niente di meglio che ricevere o regalare una cena in un ristorante fine dining. Come vi sentireste, però, se il locale per cui avete acquistato il voucher chiudesse i battenti per sempre e non vi rimborsasse neanche un centesimo (di sterlina, per l’esattezza)? Ce lo spiega la clientela di Purnell’s, una delle creature dell’omonimo tele-chef britannico Glynn. Il locale era attivo a Birmingham da 17 anni, ma non è bastata né la fama del cuoco, né la stella che risplendeva all’ingresso a salvarlo dalla chiusura. E ora i clienti che avevano acquistato un buono si ritrovano con la bocca e le tasche vuote.
A tasche e stomaco vuoti
Niente da fare per gli affezionati di Purnell’s in possesso di un buono regalo da usare presso il ristorante: dopo la chiusura, non è previsto alcun rimborso o utilizzo in un altro dei locali dello chef. Secondo i racconti riportati dai diretti interessati sulle testate inglesi, la risposta ci ha messo un po’ ad arrivare, dopo diversi tentativi di contatto via e-mail andati avanti per una decina di giorni. Il riscontro, per quanto alla moviola, è stato chiaro: i voucher sono carta straccia.
Parliamo, manco a dirlo, di buoni dal valore di centinaia e centinaia di sterline. Therese Roberts, cliente desiderosa di regalare la stessa esperienza culinaria che lei stessa aveva vissuto, aveva “investito” la modica cifra di 750 pound; “delusa” – come lei stessa si definisce – è dire poco per un esborso simile. Ben Price, che aveva invece ricevuto un coupon da 250 sterline per il suo compleanno, sceglie l’aggettivo “irritante” meravigliandosi dell’impossibilità di sfruttare il buono presso una delle altre due location dello chef: Plates (anche questo a Birmingham) o The Mount (nella poco distante Henley-in-Arden).
Il tele-chef del programma Saturday Kitchen ha dichiarato di potersi “solo scusare per questa difficile situazione”, citando, fra le cause della chiusura, le pressioni economiche e il complesso stato del settore gastronomico. È lui stesso a spiegare che qualsiasi domanda riguardo l’utilizzo dei voucher va rivolta a Butchers Woods, la società incaricata della liquidazione. Suggerisce inoltre di provare a contattare la propria banca per discutere di eventuali opzioni di rimborso disponibili.
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