Chiedono i permessi per una tettoia in legno, ma costruiscono una casetta: denunciati in otto
Doveva essere una semplice tettoia in legno, ma in realtà era un fabbricato chiuso, realizzato per uso abitativo, senza le autorizzazioni del caso. Per questo otto persone, sette proprietari e un ingegnere, sono stati denunciati per abuso edilizio.
Il caso è emerso a seguito dell’indagine condotta dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Lanciano, iniziata a fine aprile e conclusa nei giorni scorsi, con la denuncia a piede libero degli otto indagati.
Durante un controllo in una zona periferica di Lanciano, i militari hanno notato, nei pressi di una villetta, una struttura in muratura in fase di ultimazione. Gli accertamenti hanno evidenziato che, nel 2023, una proprietaria dell’immobile, una donna di 46 anni, aveva incaricato un ingegnere 44enne di San Vito Chietino di realizzare una tettoia in legno, come indicato nella Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) depositata al Comune di Lanciano.
Tuttavia, ciò che era nato come una struttura leggera, è stato trasformato in un fabbricato chiuso perimetralmente, completo di porte, finestre, impianti elettrici e idrici, di fatto a uso abitativo. La verifica effettuata con l’ufficio tecnico comunale ha confermato l’assenza di autorizzazioni edilizie e l’incompatibilità dell’intervento con quanto dichiarato.
Al termine delle indagini, oggi i carabinieri hanno denunciato sette comproprietari dell’immobile per violazioni a diversi articoli del Testo unico dell’edilizia. In particolare, viene contestato di aver realizzato un’opera edilizia in assenza di permesso di costruire e autorizzazioni previste. Denunciato anche l’ingegnere, cui è contestato il reato di falsità ideologica in atto pubblico (art. 481 c.p.), per aver attestato falsamente nella Scia una tipologia d’intervento difforme da quanto effettivamente realizzato.
L’attività testimonia ancora una volta l’impegno dell’Arma dei carabinieri nella tutela della legalità in ambito urbanistico e ambientale, contrastando ogni forma di abuso che possa compromettere il corretto uso del territorio.
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