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Chianti classico, al Vinitaly con 200 etichette e le Uga – Vino

(ANSA) – BARBERINO VAL D’ELSA (FIRENZE), 31 MAR – Il Gallo
Nero torna a cantare a Verona. Il 2022 per il Chianti Classico
si è chiuso con un netto incremento del valore globale della
denominazione e un fatturato totale in crescita, registrando un
+17% rispetto al 2021 e addirittura +46% rispetto al 2020
(Osservatorio Maxidata). Il Consorzio Vino Chianti Classico
parteciperà alla fiera veronese con uno stand di 164 mq dove
sarà possibile degustare i vini di oltre cento aziende per circa
200 etichette diverse e visitare i sedici stand dei produttori
che vi espongono personalmente.

Per l’edizione 2023 di Vinitaly, il Chianti Classico punta
poi i riflettori su un argomento particolare, il progetto delle
Unità geografiche aggiuntive. Sarà presentato in brevi seminari
allo stand del Consorzio, ma anche nell’ambito di una
masterclass dedicata, guidata dal presidente del Consorzio
Giovanni Manetti e dal giornalista Alessandro Masnaghetti, il 3
aprile in Sala Vivaldi (Palaexpo). “I nostri sforzi – spiega
Manetti – sono oggi incentrati sulle nuove Unità geografiche
aggiuntive, una suddivisione del territorio in zone più
ristrette e omogenee, che a breve potranno essere utilizzate
sulle etichette dei vini Chianti classico Gran selezione. La
modifica del disciplinare di produzione dovrebbe infatti venire
ufficializzata nei prossimi giorni: siamo solo in attesa della
firma ministeriale che ne ratifichi l’entrata in vigore”.

(ANSA).

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