“Chiama subito il 112”. A Sant’Onofrio in classe con i piccoli eroi
L’Istituto Comprensivo di Sant’Onofrio si apre oggi a una nuova, entusiasmante sfida educativa e solidale: il progetto internazionale FAST Heroes, un’iniziativa didattica di grande valore umano e scientifico, fortemente voluta dal dottor Giovanni Franco, professionista in servizio presso il reparto di Neurologia dello “Jazzolino” di Vibo Valentia, guidato dal primario, dottor Galati, e dal dirigente scolastico, Raffaele Vitale. Il progetto, sviluppato in collaborazione con il Dipartimento delle Politiche Socio-Educative dell’Università della Macedonia, nasce con l’obiettivo di educare i più piccoli al riconoscimento dei sintomi dell’ictus cerebrale, una patologia che colpisce ogni anno milioni di persone nel mondo.
Attraverso un approccio ludico, creativo e inclusivo, FAST Heroes trasforma i bambini in veri e propri supereroi della salute, capaci di riconoscere i segnali dell’ictus e di trasmettere ai propri familiari – soprattutto ai nonni – il messaggio salvavita: “Chiama subito il 112!”

Un progetto internazionale per formare piccoli grandi eroi
Nato presso l’Università della Macedonia con il supporto di Angels Initiative e, per l’Italia, dell’associazione Alice, il programma è attivo in oltre venti Paesi del mondo, dove ha già coinvolto centinaia di migliaia di studenti, insegnanti e famiglie.
In Italia è stato avviato nel 2024 e ha già formato circa 10.000 bambine e bambini, rendendoli ambasciatori di un messaggio semplice ma fondamentale: riconoscere tempestivamente un ictus può salvare una vita.
L’idea: l’amore dei nipoti come forza educativa
Secondo la World Stroke Organization, una persona su quattro sarà colpita da un ictus nel corso della vita. Le conseguenze possono essere devastanti, spesso tali da compromettere i legami familiari e l’autonomia personale.
Eppure, proprio l’affetto che unisce nonni e nipoti può diventare la chiave per prevenire tragedie.
Osservando le case dei nonni, piene di disegni e fotografie dei loro piccoli eroi, è nata l’idea di trasformare quei segni d’amore in strumenti di educazione alla salute. Attraverso disegni, cartelloni, e-book, canzoni e attività creative, i bambini porteranno nelle loro case messaggi preziosi che – appesi tra una foto e un ricordo – potranno istruire e sensibilizzare gli adulti, mantenendo viva l’attenzione sul tema.
Le scuole coinvolte e la “missione” degli eroi FAST
Il progetto, che coinvolgerà tutte le classi terze, quarte e quinte della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo di Sant’Onofrio, vedrà partecipare circa 180 alunni delle sedi di Sant’Onofrio, Stefanaconi, Maierato e Filogaso.
Per cinque settimane, i piccoli protagonisti intraprenderanno un viaggio di scoperta e solidarietà attraverso giochi, attività interattive, video animati, poster, esercizi digitali, percorsi musicali in lingua inglese e tante altre esperienze stimolanti.
A guidarli in questa straordinaria avventura sarà l’insegnante Samanta Leone, “ambassador” del progetto per l’Istituto Comprensivo di Sant’Onofrio, che accompagnerà i bambini nella loro crescita come cittadini consapevoli e solidali.
Un messaggio che va oltre le mura della scuola
L’obiettivo finale è quello di oltrepassare i confini delle aule, raggiungendo le famiglie, la comunità e il territorio.
Ogni classe potrà fare la differenza per almeno una famiglia, un nonno, un parente. Perché, come recita il motto del progetto:
“INSIEME SI PUÒ SALVARE IL MONDO, UN NONNO ALLA VOLTA”.
E oggi, da Sant’Onofrio, parte questa meravigliosa missione. Una missione di conoscenza, affetto e speranza, che trasforma l’apprendimento in gesto d’amore e la scuola in luogo di vita, di prevenzione e di futuro.
Source link




