Chi è Simone Inzaghi, che sogna di riportare la Champions League in casa Inter
«La vittoria sarebbe il coronamento di un grandissimo lavoro partito quattro anni fa. Sarà una finale importantissima, vogliamo regalare questa grande gioia ai nostri tifosi. Ci proveremo con tutte le nostre forze». Parlando ai microfoni della UEFA l’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi è stato chiaro, la Champions League è nel mirino.
Reduce da uno scudetto sfumato per un punto, la squadra ha l’occasione di riscattare l’annata, e il proprio Mister di mettere a tacere i malumori di molti tifosi che pensano che, dopo 4 stagioni sulla panchina nerazzurra, il bilancio sia più negativo che positivo. E magari anche i rumors che lo vorrebbero già con la valigia pronta per Riad, in Arabia Saudita, dopo l’offerta milionaria che sarebbe arrivata in queste ore da parte dell’Al Hilal.
Se il futuro è ancora tutto da scrivere una cosa è certa: la febbre per la finale di Champions League tra Inter e Paris San Germain che si giocherà sabato 31 maggio al alla Munich Football Arena di Monaco è ormai alle stelle. In attesa di scoprire se i ragazzi di Simone Inzaghi alzeranno al cielo la coppa con le orecchie facciamo un piccolo ripasso: chi è il Mister che potrebbe ripetere l’impresa dopo José Mourinho, che proprio con l’Inter vinse la Champions League nel 2010?
Nato a Piacenza il 5 aprile 1976, è il fratello minore di Filippo Inzaghi, bomber tra i più proliferi della serie A degli anni Novanta-Duemila e uno dei capisaldi della Nazionale italiana.
Prima di diventare allenatore è stato un calciatore. Ricoprendo il ruolo di attaccante, ha trascorso la maggior parte della propria carriera nella Lazio, con la cui maglia ha vinto un campionato (1999-2000), tre Coppe Italia (1999-2000, 2003-2004 e 2008-2009), due Supercoppe italiane (2000 e 2009) e una Supercoppa UEFA (1999).
Le altre squadre di club nelle quali ha giocato sono Carpi, Novara, Lumezzane, Piacenza, Brescello, Sampdoria e Atalanta.
Sempre sulla panchina della Lazio ha debuttato come allenatore nelle giovanili, per poi passare dalla prima squadra per cinque stagioni, dal 2016 al 2021 e conquistare una Coppa Italia (2018-2019) e due Supercoppe italiane (2017 e 2019). Traguardi che lo hanno reso l’unico biancoceleste ad aver vinto entrambi i trofei nazionali sia da calciatore che da tecnico.
Nel 2021 il passaggio sulla panchina dell’Inter con la quale, fino a questo momento, il bottino comprende un campionato (2023-2024), due Coppe Italia (2021-2022 e 2022-2023) e tre Supercoppe italiane (2021, 2022 e 2023).
Quella di sabato sarà la sua seconda finale di Champions come Mister nerazzurro, dopo quella del 2022-2023, persa contro il Manchester City.
Ma di Simone Inzaghi negli anni non si è parlato solo per i successi sportivi ma anche per le vicissitudini private.
Celebre la relazione con Alessia Marcuzzi, durata dal 1998 al 2006, che nel 2001 ha portato alla nascita di un figlio: Tommaso, oggi agente sportivo dopo la laurea in Business dei media conseguita all’università di Westminster, a Londra.
Quella tra Inzaghi e Marcuzzi è stata una delle prime storie del filone calciatore – showgirl e per anni ha tenuto banco sui giornali, fino alla rottura le cui motivazioni non sono mai state rese note ufficialmente. L’annuncio della separazione ai tempi la diede l’agente della showgirl, Beppe Caschetto, che parlò di «una grande storia d’amore che si è conclusa in maniera amichevole». Una frase che molti interpretarono di circostanza ma che con il tempo si è rivelata assolutamente veritiera.
Source link