Chi è Alexandra Eala, la 19enne filippina in semifinale a Miami: dai complimenti di Nadal alla foto “del destino” con Swiatek
Era il 2023, una giovane tennista filippina posa accanto a Rafa Nadal e Iga Swiatek dopo essersi diplomata nella prestigiosa accademia del campione spagnolo. Non avrebbe mai potuto immaginare che, due anni più tardi, avrebbe sfidato e sconfitto la tennista polacca, numero due al mondo, per raggiungere la sua prima semifinale in un Master 1000, a Miami. E, invece, è andata proprio così: è questa la favola di Alexandra Eala, tennista filippina di 19 anni, che ha battuto Swiatek in due set (6-2, 7-5), ottenendo, così, la vittoria più importante della sua carriera, contro una ex numero uno al mondo e 5 volte campionessa Slam.
Nessuno si sarebbe aspettato un exploit del genere, nemmeno la stessa Eala, che è riuscita a superare ogni pronostico. La 19enne, infatti, ha cominciato il torneo al 140esimo posto del ranking WTA, una classifica che non le avrebbe nemmeno permesso di entrare direttamente nel tabellone se gli organizzatori non le avessero concesso una wild card. Eppure, Eala si è presentata con una vittoria al primo turno, poi, non si è fermata più. E, dopo aver battuto due campionesse Slam, ha fatto ancora meglio ed ha eliminato Swiatek, la tennista, ex numero uno del ranking, che due anni prima la affiancava nella foto-ricordo per il diploma. Adesso, la 19enne cercherà di superare la statunitense Jessica Pegula, numero 4 al mondo, e qualificarsi per la sua prima finale in un Master 1000.
Dalle Filippine alla Spagna per studiare nell’Accademia di Nadal
“Siamo estremamente orgogliosi di te, Alex. Che torneo incredibile! Continuiamo a sognare! Non riusciamo a smettere di emozionarci”. A scriverlo sui social è Nadal, che da anni gestisce una delle più prestigiose accademie di tennis a livello mondiale, appunto, la Rafa Nadal Academy. Tra le sue allieve, non a caso, è passata anche Eala. Il nome della classe 2005, infatti, non è nuovo tra i professionisti del settore: già nel 2018 fa parlare di sé grazie alla vittoria nei “Les Petits AS”, forse il più importante torneo dedicato agli Under 12 e Under 14. Con quel successo, la giovanissima tennista filippina riesce ad attirare l’attenzione dello staff di Nadal e ad ottenere una borsa di studio per entrare nell’accademia. Si trasferisce, quindi, dalle Filippine a Manacor, in Spagna, dove comincia la sua carriera nella categoria Juniores. Nel 2020, quindi, raggiunge la semifinale del Roland Garros Juniores. Vince gli US Open Juniores nel 2022, peraltro sconfiggendo agli ottavi una ancor più giovane Mirra Andreeva, classe 2007, oggi numero 6 del ranking. Nel 2021, a 15 anni, esordisce tra i grandi proprio a Miami, ma alle qualificazioni. Oggi, quattro anni più tardi, la 19enne torna in Florida, addirittura nel tabellone principale. E la sua storia prende una piega completamente diversa.
A caccia di nuovi record per “ispirare i più giovani”
Se, prima del torneo, nessuna tennista filippina era mai riuscita a sconfiggere una campionessa Slam, Eala non ci è solo riuscita, ma si è addirittura superata. Perché, di vincitrici Major, la 19enne ne ha eliminate addirittura tre. Dopo aver battuto l’americana Katie Volynets al primo turno, ha dovuto superare Jelena Ostapenko, campionessa del Roland Garros nel 2017, Madison Keys, vincitrice degli Australian Open 2025, e, in ultimo, Iga Swiatek, che di Major in bacheca ne ha 5: “Non so cosa dire, sono sotto choc. La foto con Swiatek? È surreale, sono la stessa ragazza di allora”, ha commentato Eala dopo il match. Un successo storico anche per il suo paese, perché permette ad Eala di garantirsi un gigantesco salto in classifica: qualora dovesse uscire in semifinale, infatti, la classe 2005 arriverebbe alla posizione numero 75, contro il 140esimo posto con cui aveva iniziato il torneo. Attualmente, il record nazionale è il 72esimo posto, raggiunto dal tennista filippino Celic Mamiit, nel 1999. Ma Eala è già la più alta classificata nella storia delle Filippine per quanto riguarda il circuito WTA, e sogna di superare ogni record: “Spero un giorno di poter essere forte a sufficienza da ispirare le giovani generazioni ad avvicinarsi al tennis – aveva raccontato nel 2021 – per provare a diventare giocatrici proprio come me”.
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