Che cosa fare se la tessera elettorale è smarrita: ecco come votare al referendum
Domenica 8 e lunedì 9 giugno gli italiani sono chiamati alle urne per il referendum, ma tra dimenticanze e disattenzioni può capitare un imprevisto: non trovare più la tessera elettorale, oppure scoprire solo all’ultimo che tutti i 18 spazi disponibili per i timbri sono esauriti. Una situazione frequente, che rischia di trasformarsi in un ostacolo insormontabile, soprattutto per chi si accorge del problema a poche ore dal voto. Ma la soluzione esiste, ed è più semplice di quanto si possa pensare.
Nella pratica, che cosa fare? Chiunque abbia perso la tessera, l’abbia danneggiata o completata può ottenere un duplicato gratuitamente presso l’ufficio elettorale del proprio Comune, semplicemente esibendo un documento d’identità valido. Si tratta di procedure che, in caso di impedimento, possono essere svolte anche da un’altra persona, purché munita di una delega firmata e della copia del documento di identità dell’interessato.
Ancora, da sapere: in tutta Italia, gli sportelli comunali restano eccezionalmente aperti anche nel weekend elettorale, inclusa la giornata durante l’intera giornata di domenica 8 giugno, proprio per venire incontro a chi ha bisogno di un nuovo documento per procedere con il voto.
A Roma è inoltre attivo anche un servizio digitale che consente di scaricare online un attestato sostitutivo, valido per votare, senza nemmeno dover passare dagli sportelli: basta autenticarsi con SPID, CIE o CNS sul sito del Comune.
Anche in altre grandi città come Milano e Torino, le amministrazioni si sono organizzate per velocizzare le procedure, offrendo ritiro senza appuntamento e moduli precompilabili online. E per chi ha difficoltà a muoversi in maniera autonoma, sono attivi in molti comuni servizi di accompagnamento al seggio o, in casi previsti dalla legge, possibilità di voto a domicilio.
L’obiettivo di tutte queste iniziative è univoco: tutelare il diritto fondamentale al voto.
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