Scienza e tecnologia

ChatGPT trova da solo i prodotti migliori in pochi secondi: disponibile per tutti la nuova funzione che cambia gli acquisti online

OpenAI assesta un altro colpo nel terreno di Amazon. La nuova funzione di ricerca prodotti di ChatGPT mira a ridurre il tempo dedicato ai confronti online e a rendere più chiaro il processo di scelta. L’interazione si sviluppa come una conversazione che si adatta alle esigenze espresse dall’utente.

L’opzione è in distribuzione da oggi sull’app ChatGPT e sulla versione web per tutti gli iscritti, dai piani Free ai piani Pro, con un uso virtualmente illimitato durante il periodo natalizio. L’obiettivo è semplificare decisioni che spesso richiedono molte informazioni sparse tra diversi rivenditori e siti web, perché sia mai che nel 2025 qualcuno debba più navigare per conto proprio, senza l’ausilio dell’IA!

Vuoi ascoltare il riassunto dell’articolo?

Ascolta su Spreaker.

Ricerca prodotti su ChatGPT

La funzione si concentra in particolare su categorie dense di dati come elettronica, cucina e casa, sport e outdoor, bellezza e giardino. Il sistema analizza il web per recuperare specifiche, recensioni, disponibilità e prezzi da fonti considerate affidabili.

Durante la conversazione ChatGPT propone domande mirate per definire budget, preferenze e caratteristiche, così affina la selezione dei prodotti suggeriti.

La piattaforma mostra i risultati tramite un’interfaccia visiva che permette di escludere articoli non pertinenti o chiedere alternative simili. Questo approccio rende il percorso più ordinato e limita i passaggi ripetitivi presenti nelle ricerche tradizionali.

Al termine dell’analisi il sistema genera una guida all’acquisto personalizzata che evidenzia differenze tecniche, compromessi e informazioni aggiornate sui venditori. Da qui è possibile raggiungere i siti di vendita, mentre in futuro arriverà l’opzione di acquisto diretto tramite Instant Checkout con rivenditori aderenti.

La funzione è presente anche in Pulse, il feed di suggerimenti per gli utenti Pro che propone ricerche collegate alle conversazioni recenti. Questa integrazione punta a offrire spunti coerenti con gli interessi emergenti degli utenti.

Il servizio presenta ancora alcuni limiti: può sbagliare su dettagli come prezzi e disponibilità, quindi conviene verificare sempre sui siti dei negozi.

Gli sviluppatori precisano che le chat non vengono condivise con i rivenditori e che i risultati non includono contenuti sponsorizzati.

Questa direzione mostra la volontà di trasformare ChatGPT in uno strumento capace di gestire compiti pratici mantenendo trasparenza sui suoi vincoli, in teoria a tutto vantaggio dell’utente. Chi ne fa le spese sono i siti dai quali provengono le recensioni e le altre informazioni, e in parte anche i negozi online, depauperati delle loro stesse funzioni, fatto salvo l’acquisto finale. 

Resta da vedere come cambieranno le abitudini quando l’acquisto diretto sarà attivo, e come reagirà Amazon (e non solo), che sull’argomento è piuttosto sensibile.


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »