Chat control, l’Europa si muove: la Germania cambia rotta e noi restiamo a guardare
L’Europa torna a discutere dei controlli sui servizi di messaggistica un periodo stallo. Il nuovo testo sulla prevenzione dell’abuso sessuale sui minori riceve un primo via libera politico e segna un cambio di posizione da parte della Germania, mentre l’Italia sceglie l’astensione.
La proposta elimina l’obbligo di scansione preventiva dei messaggi e introduce un modello opzionale per le piattaforme. Il percorso prosegue con un voto decisivo previsto per inizio dicembre.
Il testo della Child Sexual Abuse Regulation, noto anche come chat control, ottiene l’approvazione del Coreper. La Germania sostiene la versione che lascia alle aziende la scelta sull’adozione dei controlli, mentre Repubblica Ceca, Paesi Bassi e Polonia votano contro e l’Italia mantiene l’astensione.
Il Consiglio dell’Unione europea dovrà esprimersi tra l’8 e il 9 dicembre. Un eventuale via libera aprirà i triloghi con Parlamento e Commissione, necessari per definire la versione finale del regolamento.
Il tempo stringe anche per la normativa transitoria in scadenza il 3 aprile 2026, che già prevede verifiche limitate per le piattaforme. La presidenza danese, che ha guidato la stesura del testo, passerà il testimone a Cipro a fine anno, lasciando una trattativa ancora aperta.
Irrisolto il nodo più discusso. Il modello attuale prevede controlli volontari, senza obblighi per le aziende. Resta da capire se le piattaforme investiranno davvero in tecnologie di scansione, considerando le criticità legate alla gestione dei dati e alle reazioni degli utenti. E senza paletti chiari, rischia di essere il classico “se vogliamo che tutti cambi, bisogna che tutto rimanga com’è“, parafrasando il Gattopardo.
Il confronto europeo evidenzia insomma come la tutela dei minori e la privacy nelle comunicazioni continuino a restare in equilibrio precario. Le prossime settimane chiariranno se questo compromesso potrà ottenere consenso politico o se il dibattito tornerà nuovamente in stallo.
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