Cerignola, SUV rubato in due minuti nell’indifferenza dei passanti

A Cerignola, quattro uomini incappucciati hanno rubato un SUV Mercedes parcheggiato in via XX Settembre in pieno giorno. Il tutto sotto gli occhi indifferenti dei passanti. Il video è diventato virale sui social.

CERIGNOLA (FOGGIA) – Un colpo fulmineo, orchestrato con precisione e una scena che sembra uscita da un film d’azione. In pieno giorno, lunedì 24 marzo, quattro uomini incappucciati hanno rubato un SUV Mercedes parcheggiato in via XX Settembre a Cerignola (Foggia). Il tutto sotto gli occhi indifferenti dei passanti. Le telecamere che hanno immortalato l’intera sequenza in un video diventato virale sui social.

Cerignola, SUV rubato in due minuti

Le immagini mostrano tre ladri in azione, mentre un quarto complice li attende su una BMW, probabilmente anch’essa rubata, con il motore acceso e pronta a bloccare il traffico o a facilitare la fuga in caso di arrivo delle forze dell’ordine.

La tecnica è collaudata: in meno di due minuti, i malviventi manomettono la centralina del SUV, rompono il finestrino del conducente e, con un’agilità impressionante, uno di loro si tuffa all’interno del veicolo. Nel frattempo, la BMW viene utilizzata per spingere il Mercedes fino all’accensione del motore. Poi, la fuga. Il SUV è stato successivamente ritrovato dai carabinieri in una zona di campagna, probabilmente in attesa di essere smontato o rivenduto.

L’indifferenza dei passanti

Forse paura, forse rassegnazione. Il dettaglio più inquietante del video, oltre alla rapidità del furto, è la reazione dei passanti: un uomo nota il furto in corso, osserva la scena, allarga le braccia in segno di sconforto e si allontana. Un altro cambia percorso, ma quando uno dei ladri gli intima di andarsene, prosegue senza voltarsi indietro.

I criminali sono esperti, organizzati e dotati di strumenti tecnologici avanzati per bypassare i sistemi di sicurezza dei veicoli. L’ennesimo furto-lampo dimostra quanto sia difficile arginare un fenomeno che alimenta il mercato nero delle auto rubate, destinate a essere smontate per pezzi di ricambio o esportate illegalmente. Mentre il video continua a circolare in rete, cresce l’indignazione dei cittadini. Ma la domanda resta: quanto è sottile il confine tra paura e indifferenza?