Società

Cento giorni a Milano Cortina 2026, «Le Olimpiadi per promuovere lo sport di base e raccontare la città»

Cento giorni sono un traguardo, ma ce ne sono stati cento prima perché ci vogliono degli anni a fare un’Olimpiade. «Gestire i giochi è un onere, ma soprattutto un un onore». Martina Riva è assessore allo Sport, al Turismo e alle Politiche Giovanili del Comune di Milano, una delle persone che lavora per la perfetta riuscita di Milano Cortina 2026. Quando mancano 100 giorni ai Giochi è lei a raccontare impegno, speranze e attese per le prossime Olimpiadi, come Fiorenza Lipparini, direttrice generale di Milano&Partners, agenzia ufficiale creata dal Comune di Milano e dalla Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi che promuove la città con il brand YesMilano.

Cento giorni a Milano Cortina 2026 «Le Olimpiadi per promuovere lo sport di base e raccontare la città»

DANIELE MASCOLO

Continua Martina Riva: «Le Olimpiadi sono uno degli impegni di questo mandato e come primo obiettivo abbiamo quello della promozione dello sport di base e della gestione e della manutenzione degli impianti. Le olimpiadi sono un’occasione grandiosa. Saranno il più grande evento sportivo internazionale che questa città abbia mai ospitato. A livello di tempo le Olimpiadi non prendono più della gestione degli impianti, a livello invece di di spirito e di inventiva per far vivere ai cittadini questo evento l’impegno mentale è tantissimo perché ogni giorno bisogna un po’ inventarsi il modo di coinvolgere una città che è già fortunatissima in termini di eventi, ha già tantissimi stimoli». Come le aspetta le Olimpiadi Milano? «C’è questa tendenza a dire che non si respira ancora lo spirito olimpico a Milano. Questo in parte è vero e in parte è quello che tutte le città olimpiche del passato con cui abbiamo avuto la fortuna di confrontarci hanno vissuto. Lo spirito olimpico, nel senso visivo, si crea nelle settimane immediatamente precedenti. Dal mio punto di vista lo spirito olimpico c’è: sta cambiando la cultura sportiva delle famiglie, abbiamo tante aziende che si chiedono cosa possono fare, abbiamo organizzato, come assessorato allo sport, un grande bando per la promozione dell’accessibilità dello sport di base con un milione di budget tra voucher, corsi di formazione sportiva, corsi di orientamento per le professioni sportive». E poi ci sono progetti per le aree di intrattenimento gratuito e accessibile in tutto il centro storico e il bando per le aziende non sponsor che vogliono in occasione delle olimpiadi investire sulla città per fare qualcosa per lo sport per la cultura e per l’intrattenimento delle famiglie.

Sul fronte infrastrutturale, spicca la costruzione della Arena Milano a Santa Giulia, considerata un progetto chiave per l’eredità della città, una nuova struttura polifunzionale che ha già in programma oltre 100 eventi per il 2026 e più di 150 per il 2027.

A Rho Fiera, quattro padiglioni sono in fase di allestimento per ospitare diverse competizioni olimpiche e paralimpiche. E già si guarda oltre febbraio 2026: questi spazi sono pensati per diventare un polo a lungo termine per lo sport internazionale e, con un po’ di immaginazione, potrebbero persino ospitare futuri Campionati Mondiali di Nuoto o Mondiali Indoor di Atletica.


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