Cena sul cantiere per 200 invitati: Bari celebra il “Capocanale”
Una lunga tavolata da cantiere, di oltre 60 metri, per raccontare una nuova visione del waterfront cittadino con una cena sociale. Sono stati 200 gli invitati – tra istituzioni e rappresentanti delle imprese coinvolte nei lavori- che hanno cenato nella serata del 9 luglio sul molo Sant’Antonio a Bari, a ridosso del mare. Una tavola interamente realizzata con materiali del cantiere, per la cena a scopo sociale che inaugura un ciclo di attività artistiche e culturali previste all’interno del cantiere a partire dal prossimo autunno.
L’evento “Capocanale” promosso dal Comune di Bari, Fondazione Dioguardi e Rossi restauri, nasce con l’obiettivo di valorizzare il cantiere di riqualificazione del molo Sant’Antonio e del futuro Museo del mare di Bari. Il titolo dell’iniziativa richiama una tradizione celebrativa in ambito edilizio, che segna la conclusione di una fase di lavoro e coinvolge tutti gli operai in un momento conviviale sul luogo stesso del cantiere. Ma “Capocanale” è solo l’inizio, per raccontare una nuova visione del waterfront cittadino. Il cantiere diventerà nei prossimi mesi un laboratorio urbano aperto alla città: sono già in programma visite guidate, laboratori per bambini, workshop, performance, concerti e conferenze, tutte organizzate senza interferire con i lavori. Un esempio virtuoso di cultura che accompagna l’architettura, in cui il processo di trasformazione urbana non è più chiuso dietro barriere, ma vissuto, condiviso, partecipato. Consegna di lavori prevista nel 2026: attualmente è in costruzione l’edificio destinato a diventare museo del Mare.