Campania

Cellulare trovato nel bagno del carcere, 21 indagati


Avrebbero introdotto ed utilizzato un cellulare all’interno del carcere di Santa Maria Capua Vetere. Il pubblico ministero Alessandra Pinto ha chiuso le indagini nei confronti di 21 persone e si prepara a chiedere il rinvio a giudizio.

Risultano iscritti nel registro degli indagati Plinio Di Bello, 46 anni di Grazzanise; Attilio Mezzero, 45enne di Grazzanise; Paolo Bruner, 25enne di Casoria; Lorenzo D’Alessandro, 63enne di San Prisco; Francesco Manno, 45enne di San Marcellino; Francesco Pagliaro, 56enne di Mondragone; Generoso Di Sivo, 41enne di Marcianise; Giuseppe Puocci, 33enne di Casal di Principe; Giuseppe Zampella, 40enne di Caserta; Pasquale Cocchiaro, 43enne di Santa Maria Capua Vetere; Michele Merola, 42enne di Maddaloni; Giorgio Rolando, 53enne di Cercola; Umberto Zampella, 40enne di Caserta; Augusto Malorgio, 30enne di Caserta; Vincenzo Rosano, 38enne di Napoli; Luigi Nebbia, 25enne di Santa Maria Capua Vetere; Graziano Grillo, 37enne di Casapulla; Vincenzo Caiazza, 37enne di Arzano; Francesco Martucci, 33enne di Caserta; Dario Mingione, 33enne di Santa Maria Capua Vetere; Francesco Vespoli, 47enne di Parete.

Secondo l’accusa per un anno, tra il 2022 e il 2023, avrebbero ricevuto ed utilizzato un cellulare marcato “Leovin” dall’interno del carcere di Santa Maria Capua Vetere. Il dispositivo venne rinvenuto dalla polizia penitenziaria nascosto nel bagno al terzo piano del reparto Volturno.

Nel collegio difensivo, tra gli altri, gli avvocati Natalino Giannotti, Gianluca Giordano, Giuseppe De Lucia, Massimo Montanaro, Clemente Mottola, Alfonso Iovino, Carlo Madonna, Raffaele Ciccaglione, Michele Di Fraia, Pasquale Barbato, Domenico Farina, Pasquale Diana, Nicola Musone, Dezio Ferraro, Mario Griffo, Angelo Raucci, Paolo Raimondo e Paolo Di Bello.


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