Celiachia, in Umbria casi in aumento. Parte lo screening pediatrico
La celiachia è in crescita in Umbria. Entro la fine di quest’anno, si stima che saranno circa 5mila i casi diagnosticati, con un incremento annuo medio del 5 per cento. Il dato è emerso durante l’assemblea annuale di Aic (Associazione italiana celiachia) Umbria, tenutasi domenica a Perugia. «In base ai dati del 2023, i casi accertati erano 4.410. Stimiamo che nel 2024 siano saliti a 4.600 e che alla fine del 2025 possano toccare quota 5mila. Ma potrebbero essere molti di più: almeno 8mila, considerando che l’1 per cento della popolazione è celiaca e molti non hanno ancora ricevuto una diagnosi», ha spiegato Samuele Rossi, presidente di Aic Umbria.
I sintomi La celiachia è una malattia autoimmune scatenata dall’ingestione di glutine, che colpisce principalmente l’intestino tenue. I sintomi sono vari e possono includere diarrea cronica, vomito, anemia da carenza di ferro, dolori articolari, osteoporosi e problemi cardiaci. Nei bambini piccoli si manifesta spesso con difficoltà nella crescita e calo di peso. La patologia è inserita nell’elenco delle malattie croniche, dando diritto all’esenzione del ticket per gli esami di controllo e alla fornitura gratuita di alimenti senza glutine, con un contributo mensile che varia in base all’età e al sesso del paziente.
Screening Un’altra novità emersa durante l’assemblea è l’avvio dello screening pediatrico regionale, previsto entro il 2025. Il progetto, già attivo in quattro regioni italiane (Campania, Lombardia, Marche e Sardegna), mira a individuare precocemente la celiachia e il diabete di tipo 1 nei bambini attraverso la ricerca di anticorpi specifici. «L’Italia è il primo paese al mondo – ha detto Rossi – a dotarsi di una legge per lo screening di queste due patologie. Dai primi dati delle regioni pilota, si è rilevata una positività agli anticorpi della celiachia fino al 2,5 per cento, un valore superiore alle stime precedenti dell’1 per cento della popolazione. Ora attendiamo i decreti attuativi che definiranno l’iter da seguire in Umbria».
L’assemblea L’incontro è iniziato con il rendiconto delle attività del 2024 e l’approvazione del bilancio. A seguire, Samuele Rossi e Marta Sargeni hanno illustrato il lavoro svolto dall’associazione, mentre Sara Quartarella ha approfondito il tema della comunicazione sulla celiachia attraverso i social media. La sessione scientifica, coordinata dal professor Giuseppe Castellucci, ha visto gli interventi delle dottoresse Rita Cozzali (sulla diagnosi e lo screening) e Olivia Morelli (sulle nuove frontiere terapeutiche). Maria Giulia Berioli ha parlato della correlazione tra celiachia e diabete di tipo 1 e della collaborazione tra le associazioni dei pazienti. Nel corso dell’appuntamento è stata ribadita l’importanza della diagnosi precoce e della sensibilizzazione su una patologia che, ancora oggi, in molti casi resta nascosta.
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