Marche

«C’è un milione da utilizzare»

URBINO Recupero della linea ferroviaria Fano Urbino, nessuna intenzione di mollare la presa anche se la situazione è i stallo. Questo il messaggio che arriva dai pentastellati di Urbino. La riattivazione della tratta è inserita nella Legge 128/2017 “Disposizioni per l’istituzione di ferrovie turistiche” ed è anche nei piani della regione Marche.

Il valore

«Noi la riteniamo, al pari delle esistenti linee ferroviarie marchigiane – spiega Marta Ruggeri, capogruppo M5S in consiglio regionale, uno straordinario strumento di rinascita e valorizzazione della vallata del Metauro». Le città di Fano e Urbino sono legate da questo importante canale di comunicazione che a distanza di 100 anni non ha perso la propria vitalità e importanza.

«Le potenzialità di una linea ferroviaria come la Fano-Urbino sono la capacità di decongestionare i centri e permettere ai tanti cittadini di tutta la valle del Metauro di raggiungere Fano e Pesaro in pochissimi minuti senza problemi di parcheggio e traffico. Noi siamo per recuperare l’esistente, salvaguardare il territorio e consentire ai tanti ciclisti amanti dei nostri entroterra di poter raggiungere con la propria bicicletta a bordo del treno, Lucrezia, Fossombrone, Fermignano e infine Urbino e poter poi sfruttare le potenzialità della propria bici per ammirare le bellezze dei nostri paesaggi dell’entroterra o le ricchezze culturali del territorio. Abbiamo già lavorato, durante il governo Conte – aggiungono Roberto Iacomucci e Pierluigi Ferraro dei 5 Stelle di Urbino – per far stanziare la cifra di 1 milione di euro per lo studio di fattibilità che purtroppo a distanza di 4 anni non è oggetto di confronto e discussione».

«Auspichiamo – conclude Ruggeri – che Regione e Comuni interessati oltre ai progetti faraonici di facile enunciazione si occupino di quanto è già nelle disponibilità con progetti già confezionati».




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