C’è la Sardegna tra i luoghi Best in Travel 2026 di Lonely planet
Tra le migliori destinazioni turistiche in Europa da scoprire in tutte le stagioni del 2026 c’è la Sardegna. Un angolo di mondo ricco di tesori archeologici, natura straordinaria e percorsi per ciclisti ed escursionisti. La designazione arriva da Lonely planet che come ogni anno con la sua Best in Travel , invita a partire seguendo alcune indicazioni: connessioni autentiche con i territori e chi li abita, lentezza, e seguendo itinerari che celebrano il viaggio come scoperta e conoscenza. Quest’anno le 50 ispirazioni di viaggio sono divise in due grandi categorie, ‘Destinazioni’ ed ‘Esperienze’.
Destinazioni in primo piano
Al top delle destinazioni ci sono il Botswana con i suoi safari, in particolare a Linyanti Reserve, regno dei leoni che si trova in posizione isolata al confine con il Chobe National Park e poi il Perù, “un connubio di rovine antiche e città moderne, tradizioni radicate e cucine innovative”.
Luoghi, questi, certamente noti a differenza di Jeju-do, l’isola più grande della Corea del Sud che he può vantare paesaggi vulcanici inseriti tra i geoparchi UNESCO, la montagna più alta del Paese, barriere coralline ricche di vita e spiagge magnifiche. E ancora i Flinders Ranges, spettacolari montagne nell’Outback australiano dove si trova l’Arkaroola Wilderness Sanctuary, riconosciuto come “Dark Sky Sanctuary” che assicura uno spettacolo di stelle e pianeti unico al mondo. C’è poi il Theodore Roosevelt National Park nel North Dakota, lontano dai parchi affollati di Yosemiti o dell’Arizona sempre negli Stati Uniti per chi desidera percorrere chilometri nella natura. E se nell’Oceano Indiano primeggia la bella isola di Réunion con il suo scenario naturale mozzafiato, fatto di catene montuose tutelate dall’UNESCO, profonde valli ad anfiteatro e un leggendario vulcano. Arrivando alle città si mette in mostra la spagnola Cadice città antica e atlantica con tutta la sua storia e le sue tradizione e poi in Sud America c’è San Paolo con il suo quartiere Liberdade, enclave giapponese della capitale brasiliana.
Le migliori esperienze di viaggio da fare nel 2026
Il capitolo delle esperienze dedica ampio spazio all’avventura e ad attività outdoor: dal trekking in Tagikistan al rafting sul Colorado agli emozionanti incontri con gli elefanti del deserto in Namibia ai giaguari negli Esteros del Iberá, una vasta distesa di terre umide nel nord dell’Argentina, alle balene nel mare delle Azzorre, assando per le Tunisia e Cartagine in particolare. Per chi cerca l’alternativa di viaggio c’è ancora in Africa questa volta in Sud Africa un soggiorno in una carrozza ferroviaria convertita in hotel da cui ammirare leoni e altri splendidi animali del Kruger National Park e la lotta delle Cholitas in Bolivia che si s’incontrano sul ring per combattimenti-spettacolo di un particolare stile di wrestling chiamato Lucha Libre de Cholitas, simbolo dell’emancipazione femminile. Da non perdere poi un on the road nello stato di Victoria, in Australia, lungo il Great Victorian Bathing Trail, nuovo percorso di 900 chilometri che collega sorgenti termali, sorgenti minerali e bagni di mare lungo la costa meridionale. Per chi è in cerca dell’ennesima esperienza gastronomica si segnalano a Dubai i suggestivi suk e i vicoli della Città Vecchia che custodiscono tavole calde e ristoranti a conduzione familiare dove scoprire l’autentica cucina emiratina magari con un tour a piedi tra il quartiere storico di di Al Fahidi, il suk di Bur Dubai e Deira. Design e architettura portano il viaggiatore a visitare un’icona dell’architettura modernista nella natura della Costa Azzurra: la Villa E-1027 progettata nel 1929 dall’architetta, artista e designer, Eileen Gray con il collega Jean Badovici, che si trova sulle scogliere di Roquebrune- Cap-Martin. Nella lista delle migliori esperienze di viaggio da fare nel 2026 ci sono anche i ryokan, le locande tradizionali giapponesi, ideali per chi vuole rallentare, conoscere usi e costumi tradizionali , immergersi nell’acqua caldissima delle sorgenti termali. Esperienza, questa, da fare preferibilmente in inverno. Mentre si torna negli Usa per eplorare il Grand Canyon con un rafting sul leggendario Colorado
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