Puglia

cavalieri, tamburellisti, sbandieratori e musica popolare




SAN PIETRO VERNOTICO – Domenica 27 aprile prossimo a San Pietro Vernotico si rinnova l’appuntamento con la manifestazione che ricorda l’invasione dei turchi nel territorio sampietrano: l“Asta della bandiera”. Quest’anno tornano in scena i rioni, Sciardine, Crucicchia, Chiazza Rande, Lu Fuessu, Le Fòrche, La Lezza, La strada te Brindisi, con la partecipazione di circa cento figuranti (residenti) con abiti storici. Parteciperanno anche gruppi da Torchiarolo.


Il percorso del corteo toccherà tutti i rioni: partenza alle 15.30 da Largo Osanna, poi via Garibaldi, piazza regina Margherita, via Mesagne, via Alto Adige, via De Gasperi, via Puglie, via Brindisi e piazza Del Popolo dove inizierà la “ballata” della bandiera. Prevista anche la sfilata dell’Asd “Cavalieri di Quinzio”, l’esibizione degli sbandieratori “Rione Lama” di Oria, dei tamburellisti “Scapula e fuci”, spettacolo in costume delle scuole di danza, musica popolare a cura dei “Santu Pietru cu tutte le chiai”. Grande festa per tutti, quindi. 


Un po’ di storia 


Si racconta che nel 1480 il popolo avvistò dall’alto della Torre Quadrata sita a ridosso della piazza l’arrivo dei turchi dal mare e organizzò la difesa: tutti i cittadini accorsero per salvare il paese dall’invasione dei barbari e fu così che i turchi furono sconfitti dai sampietrani, lasciando sul campo di battaglia la loro bandiera. Il vessillo raccolto fu deposto ai piedi del Santo Patrono (San Pietro Apostolo), in segno di riconoscimento. Ogni pomeriggio della domenica successiva a quella di Pasqua si ricorda questo episodio leggendario. Vi partecipano tutti i rioni o singoli cittadini offrendo una cifra, su una base d’asta fissata dal primo cittadino.


La bandiera viene sventolata per le vie del centro storico, seguita da canti e musiche popolari, e passa di mano in mano al miglior offerente. Il corteo parte dal sagrato della Chiesa Matrice e si conclude sull’ultimo gradino della chiesa di San Pietro Apostolo, dove chi ha offerto la somma più alta si aggiudica lo storico vessillo. Il denaro raccolto viene utilizzato per l’organizzazione della festa patronale che ricorre il 29 giugno. 


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