Calabria

Catanzaro, sfida tra bomber con lo Spezia: Iemmello contro Esposito sono sul podio dei cannonieri

La sfida più intrigante. Catanzaro-Spezia è anche il duello a distanza fra numeri 9, Pietro Iemmello e Francesco Pio Esposito. Senza nulla togliere a tutti gli altri protagonisti annunciati di due squadre dai moduli speculari (3-5-2) e dalle ambizioni diverse, è il testa a testa fra bomber ad accendere inevitabilmente la fantasia dei tifosi. Ed è anche quello che dà più fiducia ai sostenitori giallorossi. Nove gol in 15 gare per il capitano delle Aquile (che dovrà stare attento all’ammonizione che gli costerebbe il derby), uno in meno nello stesso numero di partite per il più importante riferimento avanzato dei liguri: insieme inseguono il capocannoniere Cristian Shpendi (10 centri in 16 incontri) e proveranno a chiudere l’anno solare in vetta alla classifica marcatori, magari approfittando dell’infortunio del giocatore del Cesena.
Iemmello potrebbe essere il padrino del suo prossimo avversario (e pure di Shpendi) perché ha 13 anni di più (32 contro 19) e sfoggia sul biglietto da visita un passato non banale in Serie A: bastano le vittorie firmate con il Sassuolo e il Benevento a San Siro (contro Milan e Inter) a ricordarlo, a lui adesso interessa altro, come continuando a trascinare la squadra della sua città dopo le 17 reti nello scorso campionato (playoff compresi). La tripletta a Marassi, nella tana della Samp, è stata l’assolo più bello in questi due mesi in cui ha alzato il livello firmando otto reti su nove. In comune Iemmello ed Esposito hanno una cosa, ci sanno fare di testa: tre centri ciascuno. Il campano ce l’ha come punto forte per questioni anche naturali (è alto un metro e 90), l’alfiere giallorosso compensa qualche centimetro in meno con un tempismo perfetto. Gli altri sei Iemmello li ha firmati tutti di destro, di cui due su rigore, mentre Esposito sul dischetto non è mai andato, i portieri li ha puniti quattro volte col destro, una di sinistro e ha aggiunto un assist che – stranamente – non si è ancora concesso il catanzarese (che l’anno scorso ne ha consegnati sette). Esposito è più attaccante d’area di rigore, centravanti nel senso classico del termine che negli ultimi 16 metri va marcato strettissimo. Iemmello ha più classe, più visione di gioco e l’area la occupa quando può colpire (in quel caso è semplicemente immarcabile) preferendo comunque frequentare zone più alte del campo, vestire i panni del regista e muoversi come e dove gli pare.
Succedeva con Vivarini, accade ancora con Caserta Esposito ha un futuro assicurato: è di proprietà dell’Inter, che pensa di girarlo in prestito in A nella prossima stagione (si parla del Bologna) e poi tenerlo con sé in quella successiva. Iemmello è il presente del Catanzaro, l’uomo che si diverte impartendo lezioni, anche ai colleghi più giovani. E magari togliendosi qualche sassolino ogni volta che può, come sanno bene proprio i tifosi dello Spezia: i liguri lo avevano comprato nell’estate 2016 dopo i gol a raffica di Foggia, ma in bianconero Pietro ha giocato una sola gara perché poi ha forzato la cessione per raggiungere il suo maestro De Zerbi a Sassuolo. Non gliel’hanno mai perdonato, lo fischiano ogni volta. Lui, puntuale, li punisce: tre dei suoi quattro gol allo Spezia sono stati da ex, compreso quello nello scontro diretto in trasferta a gennaio. Il Catanzaro spera che allunghi la striscia.


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