Basilicata

Catanzaro, in scena al comunale un coinvolgente “Berretto a sonagli”

Al “Comunale” di Catanzaro la compagnia Teatro Incanto celebra i primi 20 anni di attività e lo fa portando in scena alcuni capisaldi del teatro italiano, ultimo in ordine di tempo “Il berretto a sonagli” di Pirandello


CATANZARO – Il modo migliore per celebrare vent’anni di teatro e portare in scena ancora una volta la stessa, passione, ricerca artistica e cura del rapporto con il pubblico. Il risultato? Per la compagnia Teatro Incanto, guidata dal direttore artistico Francesco Passafaro, è il ritorno sul palco del Teatro Comunale con la commedia “Il berretto a sonagli” di Luigi Pirandello. Il secondo appuntamento del cartellone 2025, in scena negli scorsi giorni, ha registrato ancora una volta il tutto esaurito e confermando una traiettoria di crescita costante e riconosciuta dalla città.

Per la compagnia teatrale catanzarese, la scelta di Pirandello non è casuale. Festeggiare il ventennale «con un autore che rappresenta la complessità dell’umano, la profondità dell’ironia e l’arte di far riflettere con leggerezza» è più un messaggio identitario. Messaggio lanciato nel rispetto dell’autore siciliano e con rigore e autenticità, senza, comunque, tradire la potenza originaria del testo.

«Questa è la prima commedia che mettiamo in scena quest’anno e abbiamo voluto farlo con un’opera che ci rappresenta profondamente – afferma il direttore artistico Francesco Passafaro –. Il primo dicembre festeggeremo vent’anni di vita teatrale: anni di sacrifici, studio, sperimentazione, ma anche di relazione con il pubblico. Pirandello, con la sua modernità sconvolgente, è il modo più giusto per celebrare un traguardo che parla di arte e identità. In vent’anni non abbiamo mai ceduto alla volgarità: il teatro è cultura, è riflessione, è cura. La bellezza non ha bisogno di scorciatoie».

CATANZARO, IL BERRETTO A SONAGLI MESSO IN SCENA DALLA COMPAGNIA TEATRO INCANTO

Nella messa in scena pirandelliana Passafaro ha scelto di mantenere il testo pressoché inalterato rispetto quello edito da Pirandello, «lasciando emergere tutta la sua forza originaria, ambientata nel 1917 ma attraversata da tematiche ancora oggi attualissime: ipocrisia sociale, maschere di convenienza, reputazione come gabbia, verità sacrificata per il decoro. La trama, celebre, ruota attorno a Beatrice Fiorica, convinta del tradimento del marito e decisa a smascherarlo, fino a scontrarsi con le abilissime dinamiche di Ciampa, figura pirandelliana emblematica delle corde dell’anima e delle convenzioni che salvano o distruggono la rispettabilità sociale».

Sul palco, al fianco di Francesco Passafaro nei panni di Ciampa, hanno contribuito al successo della serata Francesca Guerra nel ruolo di Beatrice; Ludovica Cucchiara nel ruolo della serva Fana, e poi Carmen Antoci, Roberto Musolino, Gastone Barberio, Antonia Marino ed Elisa Condello, per un «ensemble solido, dinamico e convincente».

La stagione Domenica d’Incanto 2025 prevede quattro produzioni interne e quattro spettacoli esterni, una scelta artistica orientata alla qualità e non alla quantità, con titoli selezionati per valore culturale, formazione del pubblico e crescita del territorio. Tra i prossimi appuntamenti, attesissimo “Natale in casa Cupiello” di Eduardo De Filippo, in scena il 21 dicembre in una nuova versione


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »